L’appena trascorso mese di giugno è stato segnato principalmente dai risultati dei referendum abrogativi su acqua, nucleare e legittimo impedimento.

In linea con le proiezioni nazionali che hanno visto la maggioranza degli elettori recarsi alle urne, nella città oplontina, sono stati circa 18 mila gli elettori che si sono recati ai seggi. Vittoria schiaccianate dei “SI” la cui percentuale varia tra il 97,41 e il 98,87 in tutte le 52 sezioni dislocate sul territorio. Al contrario, per il “No” la percentuale varia tra l’1,12 e il 2,58.

Da annoverare la riesplosione delle proteste per la mancata riapertura del Ponte di via Sepolcri. Non solo la manifestazione dei residenti di via Sepolcri, contro l’immobilismo delle istituzioni, ma anche la nascita di un movimento spontaneo di cittadini e associazioni che prontamente hanno costituito il comitato “Insieme per il Ponte”.

A giugno si è costituita anche la nuova associazione politico culturale “Centro Comune”. Essa si propone quale soggetto nuovo intenzionato a superare gli schemi della politica tradizionale, arruolando persone di diverse sensibilità politiche e culturali, “accomunati dal desiderio di restituire dignità a Torre Annunziata, partendo dalla riscoperta e dalla valorizzazione del proprio patrimonio identitario, culturale, artistico, paesaggistico e urbanistico e che faccia dello stesso il volano del proprio sviluppo” – recita il documento programmatico dell’associazione.

Presentate anche una serie di iniziative che coinvolgeranno ragazzi, anziani e disabili del territorio in questa estate oplontina. Una di queste vedrà coinvolti i ragazzi diversamente abili del territorio in attività veliche con lo scopo di avvicinarli sempre più al mare, allo sport e alla vela in particolare. Otto giorni di corsi a diretto contatto con il mare, grazie all’utilizzo di piccole imbarcazioni attrezzate messe a disposizione dalla onlus napoletana, Peepul.

“Scugnizzi a vela”, invece, rientra nelle iniziative messe in campo dall’Ambito Sociale N15 e consiste in corsi di vela riservati ai ragazzi che vivono in famiglie a rischio, in condizioni di estremo disagio sociale e che trascorrono il loro tempo libero per strada.  Per favorire le condizioni di benessere  psicofisico e migliorare e ampliare le opportunità di socializzazione degli anziani, invece, anche quest’anno è stato organizzato il soggiorno climatico in due diverse località dello stivale. Sette giorni, dal 1 al 18 settembre, in una località a scelta tra il mare e la collina. Ad ospitare i nonnini del territorio saranno due regioni: la Puglia per chi sceglierà il soggiorno a mare e la Toscana per chi invece opterà per la collina.

 
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