Cittadini e associazioni uniti per chiedere la riapertura del ponte di via Sepolcri. Previste per la prossima settimana una serie di iniziative per sensibilizzare sull’argomento le intere popolazioni dei due comuni coinvolti: Torre Annunziata e Boscotrecase.

Per costringere democraticamente le istituzioni ad eliminare lo scempio che ormai si protrae dal 2006, c’è convergenza di intenti tra i cittadini attivi e le associazione del territorio. In vista della riunione, fissata per giovedì 23 prossimo, presso le sedi regionali che cercherà di eliminare gli ostacoli che ancora impediscono la ricollocazione del cavalcavia autostradale, il comitato spontaneo di cittadini ha deciso le seguenti iniziative:

  • Presentare, al Commissariato di Polizia tre esposti: uno degli abitanti della zona adiacente il Ponte, uno della “Barca dei Saperi”, uno dell’Usicons. Altri sono in fase di preparazione;
  • Sabato 18 giugno, alle ore 19.00, effettuare un giro in automobile e moto, con quanti più veicoli sia possibile, per le strade di Torre e Boscotrecase, con partenza dalla interruzione di via Sepolcri lato Boscotrecase e ritorno, con soste flash per attirare l’attenzione di cittadini, istituzioni e media sull’argomento;
  • Lunedì 20 giugno, dalle ore 19.00, far partire un corteo silenzioso, senza simboli e bandiere di parte, dalla interruzione di via Sepolcri lato Torre, che attraversi via Veneto e risalga, per concludersi con una festa, alla interruzione di via Sepolcri lato Boscotrecase;
  • Giovedì 23, se sarà tecnicamente possibile, organizzare un filo diretto con la seduta del Tavolo regionale, a cui parteciperà una delegazione di cittadini, oppure accompagnare con una nutrita carovana i delegati in Regione.
  • Organizzare un’assemblea pubblica con la presenza di ciascuna autorità interessata, che spieghi cosa ha fatto e cosa intende fare, a breve, per la ricostruzione del Ponte e poi risponda alle domande degli intervenuti. Ogni autorità assente sarà simboleggiata da una sedia vuota, per stigmatizzare il suo disinteresse per la vicenda.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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