Ponte di via Sepolcri, i cittadini annunciano battaglia

“Rivogliamo il ponte”: è questa la scritta che ieri sera campeggiava sulle bandiere alzate di centinaia di cittadini che, pacificamente, hanno sfilato per via Sepolcri, via Vittorio Veneto, via Principio.

Le forze dell’ordine aprivano e chiudevano il lungo corteo per rendere sicura quella marcia silenziosa di cittadini onesti e operosi, scesi in strada per palesare il disagio che ormai vivono dal 2006. Da quando fu abbattuto il ponte che collega i due comuni di Torre Annunziata e Boscotrecase per i lavori dell’allargamento dell’autostrada Napoli – Salerno per non essere più ricostruito.

Il corteo, organizzato dal neo comitato “Insieme per il Ponte”, ha percorso le strade cittadine da una parte all’altra dell’interruzione di via Sepolcri. Tanti i residenti delle zone adiacenti, tanti i cittadini oplontini, troppo pochi i rappresentanti delle istituzioni locali.

Alla marcia si è unito anche monsignor Raffaele Russo della Basilica dell’Ave Gratia Plena che ha sposato la protesta dei cittadini torresi.

“Prima i lavori si dovevano concludere a marzo 2011, poi prima dell’estate. Ora, da quanto abbiamo appreso oggi pomeriggio, dopo il vertice in Regione, il termine è stato fissato all’inizio del 2012 in vista delle elezioni amministrative – commentano gli organizzatori – La riapertura prevista dopo una serie di interventi e opere, come i depuratori, che aspettano la loro realizzazione da oltre trent’anni e che, secondo gli enti seduti al tavolo, vedranno la loro attuazione in poche settimane”.

Perché la riunione è stata anticipata? Forse non si voleva la presenza dei cittadini? Forse questa mobilitazione trasversale, nata dal basso, comincia a dare fastidio? – sono le domande proposte ai cittadini sul volantino distribuito ieri sera.

“Questa volta ci sarà il comitato a vigilare che questi impegni siano rispettati. Non possiamo permettere a nessuno di continuare a prendere in giro chi ha già subito troppe umiliazioni. Non fermeremo le nostre iniziative finché non avremo attraversato il ponte con le nostre bandiere blu!”: promettono i membri del comitato.

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