Si prepara la protesta contro il Circo Orfei a Torre Annunziata.

Sabato 7 gennaio, dalle 16.30 alle 20.30, i volontari del gruppo animalista Veg in Campania insceneranno un sit-in di protesta di fronte al circo Orfei, stanziatosi da qualche settimana nella città oplontina nei pressi del porto. Il presidio è finalizzato ad informare il pubblico sulle condizioni degli animali presenti nei circhi, a loro parere prigionieri e vittime.

“Durante questa prigionia lunga una vita, gli animali sono confinati in piccoli spazi, incatenati e costretti a restrizioni di ogni tipo. Elefanti incatenati fino a 20 ore al giorno senza alcuna possibilità  di movimento, leoni chiusi in vagoni di pochi metri per giorni interi – recita un documento stampa diffuso dall’associazione. – Gli unici momenti di libertà sono quelli in cui vengono costretti, con metodi violenti, ad eseguire ridicoli e grotteschi esercizi in completo contrasto con la loro natura. Gli animali dei circhi non hanno nulla in comune con i loro simili che vivono in natura: completamente snaturalizzati, privati nel modo più violento delle loro esigenze biologiche ed etologiche, ridotti ad automi e ridicolizzati per il nostro divertimento, conoscono solo la tristezza ed il terrore”.

E ancora: “In natura i leoni e le tigri possono girovagare per migliaia di chilometri per cacciarsi le prede mentre gli elefanti vivono in grandi gruppi di famiglie, costantemente in movimento, camminando fino a 30 chilometri al giorno. Agli animali del circo non è permesso esprimere i loro comportamenti naturali e il risultato è la noia, la frustrazione e chiari segnali di comportamenti stereotipati anormali. E’ difficile immaginare il tormento fisico e mentale di dover trascorrere tutto il giorno, tutti i giorni, chiusi in piccole gabbie, legati al suolo da una catena  e torturati in continuazione. Oltretutto senza un sollievo durante la notte, quando ancora, le catene limitano la possibilità  di sdraiarsi e girarsi. Questa è la vita degli animali costretti a vivere in un circo per 20, 30 o 40 anni”.

Gli attivisti saranno a Torre, perciò, per chiedere ai cittadini di non andare al circo, almeno quelli che sfruttano animali per le esibizioni, e all’amministrazione comunale di ripristinare l’ordinanza che di fatto rende impossibile lo stanziamento dei circhi nel proprio territorio.

(Foto di Andrew Dunn in licenza Creative Commons)

 
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Commenti (1)


  1. Le argomentazioni “etologiche” penso non facciano una piega e sono inconfutabili.
    Dove ovviamente ci può essere dibattito, magari anche acceso ed accecato (lamentando che ci sono problemi ben più gravi per cui protestare) è sulla liceità di “utilizzare” per fini ludici, anche per le condizioni segnalate, individui di specie diverse da quella umana.
    E il discorso è molto lungo ed articolato anche su altri fronti del rapporto con gli altri animali.

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