I migliori fotoreportage di aprile

Fiori…

Fiori… per il magnifico Giardino dei Semplici di Firenze, martoriato e ferito dalla tremenda tromba d’aria che l’autunno scorso devastò gran parte della Toscana. Grazie ad una straordinaria campagna di crowdfunding (una raccolta fondi con sottoscrizioni provenienti “dal basso”) è stato possibile far rifiorire, anche se solo in parte, il prestigioso orto botanico dell’università fiorentina, istituito fin dalla metà del XVI secolo. Seppur restano ancora visibili qua e là segni del passato scempio, è ritornata la primavera anche per azalee, magnolie, faggi e frutteti di questo delizioso luogo.

Fiori… nobili e internazionali per le terre piemontesi! Nel parco dell’ottocentesco castello di Pralormo è ospite, per la XVI annualità, Messer Tulipano e il suo corteo di 75000 bulbi, che si sono adoperati nella consueta colossale fioritura. “Frutto” della passione della contessa Consolata Beraudo di Pralormo per il fiore simbolo dei Paesi Bassi, i giardini del maniero offrono uno spettacolo mozzafiato per colori e “tessitura” delle aiuole. In alto i calici… i sepali e le corolle!

Fiori… di amore e di speranza: sono le parole generose e positive di Papa Francesco. Il sentito racconto della partecipazione ad un’udienza generale vissuta da un nostro fotoreporter, assieme ad altri 25000 fedeli provenienti da tutto il mondo in attesa di ricevere la benedizione apostolica. Non ci vuole molto a capire perché Francesco sia già uno dei pontefici più amati di sempre: il suo eloquio gentile e affettuoso; il suo protendersi verso il prossimo più bisognoso; le sue parole forti e chiare sul lavoro, sulla dignità e sulla giustizia; il suo abbraccio ecumenico verso chi sa di poter riporre in lui la propria fede sincera… immense emozioni di una giornata ordinaria di Comunione a Roma.

Fiori… di penitenza e di dolore, per la crocifissione di Gesù Cristo rappresentata a Casarano in occasione del Venerdì Santo. La solenne Processione dei Misteri, officiata dalla Confraternita della Vergine Immacolata, torna per le strade della città salentina dopo un anno di assenza a causa del maltempo. Cinque le statue portate in processione, tra cui spicca la “Madonna Addolorata” tenuta in alto esclusivamente da portatrici femminili. Le funeste stazioni della Via Crucis preparano ad un inno che si leverà, alto e forte, tre giorni dopo nella santa Pasqua: “Surrexit Christus, spes mea, alleluia!”.

Fiori… di lutto e di memoria, per l’anniversario dell’eccidio di Pedescala, Forni e Settecà. Tra il 30 aprile ed il 2 maggio 1945 furono trucidate più di ottanta persone per una rappresaglia da parte di truppe nazifasciste. Donne, vecchi e bambini vennero passati per le armi, senza pietà alcuna. Gli uomini invece vennero bruciati, come le case delle tre frazioni di Valdastico… 70 anni dopo, i nomi delle vittime, scanditi uno per uno al mesto rintocco di una campana, segnano il punto più commovente di una manifestazione che persevera, con merito e orgoglio civile, a tenere accesa la fiamma viva della memoria, resa sempre più flebile dalla superficialità e l’equivoco di questi tempi, tesi all’indifferenza verso il passato. Ancora e sempre: per non dimenticare.

Fiori…

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