I migliori fotoreportage di maggio
7862 uomini riposano sottoterra nell’area del Sicily Roma American Cemetery and Memorial di Nettuno. Erano americani, erano soldati, erano uomini, caduti per dovere di patria a migliaia di chilometri di distanza dalle loro famiglie, e che ora il suolo d’Italia accoglie in un abbraccio di pace eterna. Questo lembo di terra venne utilizzato dal 24 gennaio del 1944 come cimitero provvisorio di guerra (fu istituzionalizzato solo vent’anni dopo) per i militari statunitensi periti durante l’operazione Shingle. Mai cancellare dalla memoria il tributo di vite umane riscosso da qualsiasi guerra. L’edificio del sacrario ed i cipressi, fontane di acqua quieta e campi perennemente fioriti di croci bianche, i marmi e i bronzi congelano questo luogo dove riposano gli eroi in un tempo immobile e sospeso.
Il tempo è fermo anche nei locali dell’ex monastero di Sant’Eufemia della Forte, alle porte di Brescia. Giacciono come all’incanto i bolidi degli anni ruggenti italiani, con le lucide cromature e il cofano pieno di rombi e memorie. Il Museo Mille Miglia raccoglie fasti e protagonisti della “corsa più bella del mondo”, superbamente tratteggiata da Lucio Dalla in una canzone e rievocata da Federico Fellini in una memorabile scena di “Amarcord”. Tutto ci riporta indietro al tempo di un’Italia provinciale e schietta, al mito dell’automobilista romantico e avventuroso, all’epoca d’oro delle eccellenze delle case automobilistiche italiane. Alfa Romeo, Ferrari, Lancia… ne hanno alzata di polvere sugli stradoni tra la “Leonessa d’Italia” e la Capitale! Andate e ritorni colmi di duelli ed emozioni: era l’Italia stessa che si guardava passare davanti veloce…
Il mito delle auto d’epoca resiste alle facili ruggini delle mode e dei tempi. Lo sanno bene a Bari, dove è ormai diventato un appuntamento ricorrente la rievocazione del Gran Premio automobilistico per le vie cittadine. Organizzata dall’Old Cars Club, ha coinvolto quest’anno, in un percorso lungo due chilometri, ben quarantasette vetture che hanno omaggiato con la loro grazia tecnica ed estetica diversi luoghi simbolo del capoluogo pugliese: dal Castello Svevo al porto, dal lungomare Imperatore Augusto al Teatro Margherita.
Ancora dal lungomare di Bari, sempre a maggio, è stato possibile emozionarsi con le evoluzioni della PAN – la Pattuglia Acrobatica Nazionale o, come si preferisce chiamarla fuori da qualsiasi titolo ufficiale, le Frecce Tricolori. Senza indugiare in superflue parafrasi riportiamo le impressioni dirette, negli occhi e nelle parole, del nostro fotoreporter che ha assistito all’evento: “Ed ecco che cominciano gli incroci, le salite, le discese mozzafiato, i tonneaux, le virate. Venticinque minuti senza sosta, da una figura all’altra, da un’acrobazia all’altra in un continuum incredibile. Il pubblico presente che affolla compatto il lungomare ammira rapito tutto quanto e, quasi senza riuscire a riprendere fiato, incita, applaude, si perde nello stupore di così incredibili giravolte…”
Le lunghe strisce rosse, bianche e verdi sfumano, si sovrappongono, vanno a chiudersi come un sipario. Gli sguardi restano in su ancora per qualche minuto, a raccogliere l’invito del cielo.
Rotolando verso sud, nella “terra dove finisce la terra”, altre magie e misteri si compiono. D’estate il Salento, cuneo orientale tra due mari, è la piattaforma ideale per incontri e manifestazioni all’aria aperta. A Parabita, come da tradizione, si celebra la Madonna della Coltura, protettrice delle coltivazioni, dell’agricoltura e della civiltà contadina. È la Madonna del popolo, della gente semplice, che accorre a frotte sotto gallerie di imponenti luminarie per assistere all’imperdibile incendio del campanile della basilica. Gli “oooooh” di meraviglia si levano alti come le saette e le scintille sapientemente preparate e gestite dai mastri fuochisti. È il fuoco ardente della bella stagione che arriva, con il suo carico di dolcezza del vivere tutto da assaporare.
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Commenti (14)
marivodo (Senior) scrive:
Bravissimo Luciano :flowers: buone vacanze a tutti i fotoreporter
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Grazie Dominique!
Viviana Bernardini (Senior) scrive:
oooooh sempre una meraviglia leggere “I migliori fotoreportage …”!
Seguire il filo che magicamente unisce le storie apparentemente più lontane, grazie a Luciano e ai fotoreporter!
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Grazie di cuore Vivi!
peiro scrive:
grande luciano.
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Ma grazie Giovanni!
Rosy76NA scrive:
Quanto mi piacciono i miglioro fotoreportage!
Diana Cocco (Senior) scrive:
bravissimo come sempre – grande Luciano
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Rosy e Diana… troppa bontà!
Grazie!!!
Diana Cocco (Senior) scrive:
ema scrive:
Solo adesso leggo questo ‘migliori fotoreportage’, mi era sfuggito. Grazie Luciano!
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Figurati, non c’è di che!
peiro scrive:
bello rivedere i ricordi. grazie luciano
Luciano Salvati (Redazione) scrive:
Grazie Giovanni!