Durante i festeggiamenti in onore dei Santi Pietro e Paolo a Galatina si rievoca lo storico rito del Tarantismo, una tradizione antica profondamente radicata nell’anima del Salento.

Secondo la tradizione popolare, erano proprio i Santi Pietro e Paolo a intercedere per la guarigione delle donne morse dalla taranta, il mitico ragno che, con il suo morso, provocava uno stato di trance e di follia.

Nei secoli passati, si credeva che queste donne, dette tarantate, potessero trovare sollievo e salvezza solo danzando freneticamente al ritmo incalzante dei tamburelli. Questo rituale, che oggi rivive nella festa, rappresentava un momento di liberazione e di guarigione collettiva, dove la musica e la fede si univano in un linguaggio universale.

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo, cuore spirituale della città, è il luogo simbolico in cui la tradizione vuole che le tarantate si recassero per chiedere la grazia. Qui, la leggenda si fonde con la storia: una devozione antica che ha plasmato l’identità di Galatina e che ogni anno torna a splendere in questi giorni di festa.

 
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