Il riepilogo della settimana oplontina inizia con l’ultima partita di campionato del Savoia -  Puteolana che, nonostante la vittoria, non riesce a brindare con cinque turni di anticipo la vittoria del campionato di Promozione perché, a pochi chilometri, il Pompei batte il Marilus Vesuvio e lascia immutate le distanze di 14 punti. Un vero tonfo al cuore per i sostenitori della squadra oplontina che già si sfregavano le mani e assaporavano il gusto del meritato riscatto.

La notizia forte della settimana è stata anche l’intervista all’assessore Giuseppe Raiola sul cinema “Metropolitan”. A quanto pare a quattro milioni di euro ammonta la cifra chiesta dai proprietari per la vendita del teatro di piazza Matteotti che versa in condizioni di estrema precarietà da circa trent’anni.

Sul piano del rilancio economico e lavorativo del Polo Nautico arriva una buona notizia per gli operai espulsi dal ciclo produttivo. E’ stata affidata a Unimpresa la raccolta dei dati e della documentazione dei lavoratori di Officine Torresi, da avviare ai processi di formazione propedeutici al loro reimpiego.

In merito alla raccolta differenziata nelle periferie tartassate, spiragli positivi si evincono dall’intervista all’assessore competente Vincenzo Ascione.  Il componente della giunta ci ha spiegato i motivi dei ritardi e dei disagi provocati dalla mancata partenza della RD.

E nella settimana della ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia abbiamo sentito la storia di Vincenzo Montieri, presidente della sezione oplontina dell’ANMIG – Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Ci ha raccontato i suoi ventotto lunghissimi mesi di prigionia e ci ha svelato i motivi per i quali ha ricevuto la “Croce al Merito di Guerra”.

In ultimo, non per importanza, l’ex city manager del comune oplontino Vincenzo Sica fa una profonda riflessione sul silenzio che è calato su un progetto già finanziato per la creazione di un “Centro di ricerca, formazione e sperimentazione” che sarebbe dovuto nascere nel Polo Nautico.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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