Quattro milioni di euro: a tanto ammonta la cifra chiesta dai proprietari per la vendita del “Metropolitan”, il teatro di piazza Matteotti che versa in condizioni di estrema precarietà da circa trent’anni.

A dichiararlo e l’assessore alle Attività Teatrali del comune oplontino, Giuseppe Raiola, che da mesi ha avviato una lunga trattativa con i responsabili della società proprietaria della struttura per cercare di porre fine allo scempio che, da anni, viene perpetuato ai danni di un edificio che ha scritto alcune delle pagine più nobili di Torre Annunziata.

Riguardo al Metropolitan, come si sta muovendo l’amministrazione comunale?
“Dopo vari incontri con gli eredi delle famiglie Crescitelli e Alterio, nulla purtroppo si è ancora concluso. Ai vari tavoli per cercare di capire le intenzioni dei proprietari, uno di questi non si è mai presentato, vanificando tutte le trattative”.

Quanto è stato chiesto per rilevare la struttura?
“Un prezzo altissimo e fuori luogo. Sono stati chiesti per la vendita 4 milioni di euro, cifra per me improponibile, viste le attuali condizioni in cui versa lo stabile”.

Giuseppe Raiola

Chi è l’acquirente, l’Ente?
“Assolutamente no: tanti soldi non sono disponibili nelle casse comunali. Diverse volte, Aurelio De Laurentiis, nipote di Dino De Laurentiis, ha affermato di voler fare qualcosa per la nostra città, visto che ha dato i natali allo zio recentemente scomparso e che questo era profondamente legato a Torre. In virtù delle sue affermazioni e dato che ci conosciamo bene, mi venne l’idea di proporgli l’acquisto del “Metropolitan”, non prima però di aver ben chiara la situazione sulle condizioni di vendita dell’immobile”.

Ora le sue idee sono più chiare?
“Non direi proprio! Falanga, detentore del 51% delle azioni, non si è mai presentato agli incontri da me organizzati e tramite gli altri proprietari ha fatto sapere la cifra per la quale è disposto a vendere. A quanto pare non vuole scendere a nessun compromesso e tale situazione di incertezza ha fatto slittare anche la mia richiesta di un incontro col patron del Napoli”.

Ma ha già proposto a De Laurentiis l’acquisto?
“La richiesta di 4 milioni di euro mi ha spiazzato! Quella struttura, così come è ridotta, per me non vale più di 500 mila euro. Chi l’acquista deve buttare giù tutto e ricostruire interamente lo stabile. Se devo proporgli l’acquisto, non voglio fare la figura del visionario, ma devo portare sulla sua scrivania un’offerta concreta per un progetto costruttivo”.

 
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Commenti (1)


  1. L’Amministrazione di Torre, oltre a cercare di trovare una soluzione concordata e facilitare la rinascita della struttura, potrebbe comunque cercare di far sentire maggiormente la sua voce.

    Torre ha un regolamento che tratta il decoro degli edifici? Se non c’è l’ha forse sarebbe il caso di predisporlo.

    Ad esempio a Torino, il “REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA”, impone che:

    Articolo 12 – Manutenzione delle facciate degli edifici
    1. A salvaguardia del decoro e dell’immagine urbana i proprietari degli edifici le cui facciate prospettano su vie, corsi, piazze, o comunque visibili dello spazio pubblico, devono mantenere le stesse in buono stato di conservazione e hanno l’obbligo di procedere almeno ogni venti anni alla loro manutenzione e/o al rifacimento delle coloriture, ed almeno ogni sette anni a quelle degli ambienti porticati e delle gallerie. In subordine, qualora le fronti siano ancora in buono stato, i proprietari sono obbligati alla ricoloritura degli elementi accessori e complementari.
    http://www.comune.torino.it/regolamenti/221/221.htm

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