Tramonto su Capo Oncino

Nell’ultima settimana protagonista assoluto delle cronache oplontine è stato il ponte di via Sepolcri, abbattuto nel 2006 e mai più ripristinato per una serie di responsabilità che impegnavano nella risoluzione diversi enti. Finalmente l’annosa questione, grazie anche al consigliere torrese di Noi Sud Raffaele Sentiero, è finita sui tavoli regionali e ciò ha permesso una riapertura del dialogo che sta finalmente portando verso una risoluzione.

L’altro argomento che ha tenuto banco per tutta la settimana è stata la gloriosa vittoria del Savoia contro Città di Pompei: la gara clou 21° turno del Campionato di Promozione termina con un risultato che sigilla il passaggio in Eccellenza per i biancoscudati allenati da mister Pasquale Vitter.

A fine settimana il Savoia ritorna al Savoia perché la società capitanata da Raffaele Verdezza, sinora ASD Savoia, si è aggiudicata il logo storico Savoia 1908 alla cifra di settemilacinquecento euro che dalla prossima stagione potrà tornare sulle maglie oplontine.

Saltellando atleticamente dallo sport alla società civile, abbiamo dato voce agli operatori dell’associazione “Arci – Nei giardini che nessuno sa” , scoprendo una mare di iniziative, messe in campo negli ultimi dieci anni, dedicate ai diversamente abili ad opera di un gruppo di volontari che, con lo scopo di rappresentare un’alternativa sul territorio alle risorse per diversamente abili, promuovono l’interazione sociale dei soggetti svantaggiati e il riconoscimento dei loro diritti.

E poi abbiamo raccontato con le immagini le seducenti combinazioni di “Mirabilia Ornamenta”, ma anche gli scempi che si consumano agli angoli delle strade, davanti agli occhi di chi chiede solo di poter lavorare dignitosamente e vivere in una città decorosa. Cumuli di “munnezza” ammassati a pochi passi da una scuola elementare e non distanti da esercizi pubblici.

Infine, mi piace ricordarvi che abbiamo intervistato l’assessore Maria Elefante per sapere in anteprima come intende muoversi per riportare la cultura in città, quella con la C maiuscola, e riportato la testimonianza di  Antonio Papa, un torrese emigrato da venti anni che, pur di tenere in vita il legame con la sua terra natia da cui è dovuto partire, è diventato promotore delle sua storia “passionaria”, quella ricostruita con l’aiuto di una personale emeroteca che continua a rifornire, stralci della quale mette a disposizione dei suoi concittadini sul suo blog Torresi memorie…

Infine permettetemi di ricordarvi che finalmente la ludoteca dell’ospedale si riempie di giocattoli grazie all’assessorato alle Politiche Sociali del comune oplontino, retto da Ciro Alfieri, l’unico che ha risposto all’appello lanciato alcuni mesi da un gruppo di mamme che erano scese in campo per riempire di balocchi la ludoteca allestita dal Cailg nel nosocomio di Boscotrecase. Grazie al contributo dell’assessorato sono stati acquistati i giocattoli e a breve finalmente la ludoteca sarà inaugurata.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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