Ponte di via Sepolcri, a marzo la fine del calvario

“I tempi per la riapertura di via Sepolcri saranno rispettati, a marzo termineranno i disagi per i cittadini di Torre Annunziata e Boscotrecase”: è il commento del consigliere regionale di Noi Sud, Raffaele Sentiero, dopo l’esito di una nuova riunione presso la sede dell’assessorato regionale.

Il vicepresidente della Commissione regionale Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti aveva dato il via, lo scorso mese di dicembre, ad un tavolo di confronto tra Regione, comuni di Torre Annunziata e Boscotrecase e Commissariato per l’emergenza fiume Sarno, con l’obiettivo di sbloccare un intervento atteso da cinque anni dalla popolazione vesuviana.

Nell’ultima riunione l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Eduardo Cosenza, ha confermato che i tempi stabiliti a dicembre saranno rispettati: l’importante via di fuga dal Vesuvio sarà ripristinata entro un mese.

I tecnici del Ciclo integrato delle Acque, dopo aver effettuato un sopralluogo, hanno comunicato di aver concluso le attività di propria competenza, funzionali all’immissione delle fogne comunali di Boscotrecase nel pozzo a vortice di via Sepolcri. Sarà il commissariato di governo ad occuparsi del collegamento del collettore fognario proveniente da via Sepolcri al pozzo a vortice in testa alla galleria comprensoriale. Intervento, questo, che avverrà a breve, non appena il collettore a monte sarà ripulito dei sedimenti presenti.

Al comune di Boscotrecase, su impegno assunto dal sindaco Agnese Borrelli, competerà la pulizia dei condotti fognari. Successivamente saranno convocati i rappresentanti di Anas e Autostrade Meridionali per concordare i tempi del posizionamento del nuovo ponte.

“Un ulteriore passo verso la definitiva risoluzione del problema di via Sepolcri – ha affermato il consigliere regionale Sentiero -. Non è più rinviabile il ripristino di una fondamentale arteria di collegamento tra la città di Torre Annunziata e l’ospedale di Boscotrecase. L’intervento in questione determinerà anche la soluzione della problematica degli allagamenti, oltre a fornire ai cittadini del vesuviano una via di fuga dal rischio vulcanico”.

(Foto di Paolo Borrelli)

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