Consiglio comunale: la seduta discute la proposta del consigliere SEL, Andrea Fiorillo, che chiedeva ragguagli sui tempi di riapertura del ponte che sovrasta l’autostrada e una mobilitazione democratica, nel caso in cui i termini di consegna dei lavori, fissati per il 30 giugno, dovessero slittare ancora una volta.

Dopo un minuto di silenzio, non senza polemiche per la mancata affissione di manifesti da parte dell’amministrazione, per ricordare la scomparsa di due cittadini torresi che hanno dato un ottimo esempio di operosità e pubblico impegno – Antonio Izzo, gestore del ristorante “A purtecella” tragicamente scomparso in un incidente stradale mentre tornava a casa da una lunga giornata di lavoro e Enrico Piro, dirigente comunale e attivo cittadino oplontino – è cominciata, ieri pomeriggio, la seduta del civico consesso.

Tra gli ordini del giorno, oltre a svariati debiti fuori bilancio, l’approvazione dello schema di convenzione per la determinazione del diritto di superficie a favore delle cooperative delle ccdd. aree “167 Prota-Gambardella e Carminiello”, l’adesione al patto dei sindaci in tema di politiche energetiche e l’approvazione del regolamento per la gestione dell’isola ecologica di via Roma.

Subito la parola al consigliere Fiorillo che, nel suo intervento, ha annunciato la possibilità di una mobilitazione cittadina a sostegno dei residenti del quartiere che, dal 2006, vivono quotidianamente una serie di disagi legati alla dismissione del ponte. Non solo: essendo via Sepolcri la principale via di accesso al nosocomio comprensoriale di Boscotrecase, ha sottolineato l’importanza della riapertura della strada sulla quale, negli ultimi tempi, si è rifocalizzata l’attenzione politica.

E proprio alcuni commenti sulla “passerella di politici”, così come è stato definito nei giorni scorsi il sopralluogo di esponenti regionali, ha provocato una spaccatura in seno alla maggioranza: i consiglieri di Noi Sud, infatti, mal digerendo le critiche mosse dai colleghi dell’API al loro rappresentante regionale Raffaele Sentiero, che per primo ha riportato l’attenzione sulla vicenda, ieri si sono astenuti facendo arrancare la maggioranza che sostiene il primo cittadino Starita.

Sull’approvazione del primo debito di bilancio, la spaccatura: tra gli astenuti non solo i consiglieri di minoranza (PD, IdV, SEL) – grazie ai quali si è raggiunto il numero legale alle 17.00 in punto -, ma anche i cinque delegati di Noi Sud.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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