Sopralluogo al cantiere fermo dei lavori per il ponte di via Sepolcri. Si attende l’ok dal sindaco Bobbio. L’Ente oplontino continua l’azione giudiziaria contro i responsabili del “caso assurdo”.

Così come annunciato, stamani sono intervenuti il consigliere regionale di Noi Sud, Raffaele Sentiero, vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici e Urbanistica, e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza, per una verifica sullo stato dei lavori relativi al ponte di via Sepolcri.

Un folto gruppo di residenti ha atteso l’arrivo delle personalità politiche per esprimere dubbi e perplessità e per sapere l’andamento delle pratiche burocratiche volte a sbloccare una situazione che ormai ristagna da ben sei anni.

I lavori di competenza della Regione Campania ormai sono stati portati a compimento e, stando a quanto annunciato, si attende l’ok dal primo cittadino di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, per completare i lavori di allacciamento della nuova rete fognaria al depuratore di Foce Sarno. Dopo questo passo fondamentale, l’amministrazione del comune di Boscotrecase dovrà provvedere alla pulizia della rete fognaria e la società Autostrade abbassare il livello della sede autostradale per concludere con la posa del ponte metallico.

Da sx il consigliere Sentiero e l'assessore Cosenza

“E’ da dicembre che sto spingendo affinché questa questione venga affrontata e risolta – commenta Raffaele Sentiero – Dopo sei anni dobbiamo dare una risposta concreta ai cittadini per riaprire questa fondamentale arteria che non solo collega i comuni vesuviani all’ospedale territoriale, ma che è anche una importante via di fuga per il rischio Vesuvio”.

“La popolazione attende la riapertura di via Sepolcri ormai da troppo tempo – ha aggiunto Edoardo Cosenza – Un caso assurdo di cui mi sto interessando già da mesi, su invito del consigliere Sentiero, anche per la carica di  assessore alla Protezione Civile che ricopro. La risoluzione del problema vede coinvolte diverse parti, ma il vero nodo da sciogliere era il rifacimento della rete fognaria che sversava direttamente a mare. Stamattina possiamo affermare che siamo a buon punto e che entro questa estate la strada di collegamento sarà riaperta alla circolazione”.

Stamane sono intervenuti anche i sindaci dei due comuni interessati: Giosuè Starita di Torre e Agnese Borrelli di Boscotrecase.  “Il danno che ha subito la città è stato enorme e deve essere riconosciuto in maniera formale nelle sede appropriate – ha commentato Starita – Non è stata rispettata la tempistica indicata all’inizio del cantiere e a posteriori sono emersi una serie di criticità non contemplate in precedenza. Per tali  motivi abbiamo intrapreso un’azione civile presso il tribunale di Torre Annunziata per accertare eventuali responsabilità, perché in qualche modo il territorio e la città di Torre deve essere risarcita”.

 
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