La lapide di Michele Baratta al Sacrario Militare

Questa storia merita di essere raccontata. C’entra un ponte. E una lapide. È una storia che parte dal “vicino” 1942, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Fronte esterno. Sulle gelate lande del Don, in Russia, le nostre truppe sono carne da cannone per l’Armata Rossa. Tra quelle file c’era un cappellano. Ed un martire. Quel cappellano riposa in un Sacrario Militare a Darfo Boario Terme. Dopo 70 anni, grazie a Comuni-Italiani, due membri della comunità si ritrovano davanti quel Sacrario per un commovente ricongiungimento tra Fratelli di Patria, fuori da ogni retorica. Per chi veramente in quei giorni fu pronto ad affermare ad alta voce: PRESENTE!

''Anime di materia'' a Roma

Le guerre, in ogni tempo e in ogni luogo, aprono ferite profonde come graffi nell’anima, che non si rimargineranno mai del tutto; lasciano ettari di territori devastati e macerie inamovibili; segnano irrimediabilmente chi le ha vissute, lasciandolo in balìa di fantasmi che non troveranno mai pace. Ali Wakwak ha provato ad esorcizzare i suoi, imprigionandoli in anime di materia composte da residuati bellici, lascito di quel periodo rivoluzionario noto come Primavera Araba che ha investito anche il suo paese, la Libia. Roma si fa testimone, attraverso questa mostra, di cosa resta di un esaltante momento di speranza e rinascita, pagato a tonnellate di ferro e orrore.

Il Sepolcro delle Vecce

Non si smette mai di piangere sulle proprie tombe. E chi è cristiano praticante, sa quanto il dolore è strettamente connesso alla Fede. Rinnovarlo, per la morte del Cristo in occasione dei Sepolcri, è un preludio alla rinascita della Pasqua. A San Casciano in Val di Pesa oltre ai devoti, anche le vecce versano le loro “lacrime”, ed in maniera spettacolare. Adornate di queste filamentose piante, le chiese assumono un’aria ancora più solenne. Le vecce offrono così un pianto candido per il sacrificio dell’Agnello di Dio.

La Madonna della Campana

La salvezza universale degli uomini passa attraverso l’immagine di Gesù sulla croce. Spesso però per le piccole o grandi insidie della vita quotidiana ci si affida ai Santi… o alla Madonna. La Grande Madre di tutti evoca la propria, di madre, e quel sentimento di avvolgimento, calore e protezione. Tra le sue braccia ci si sente al sicuro, come sotto una campana di vetro. A Casarano, la domenica dopo Pasqua, si è soliti rendere grazie proprio alla Madonna della Campana, nel luogo dove il popolo, in passato, si rifugiava per scampare alle incursioni dal mare di pirati e milizie straniere. Il Salento era un molo naturale esposto e vulnerabile: chi veniva, razziava e depredava.

''Sapori di mare'' a Sperlonga

Non è che dal mare arrivino solo cose da cui dover scappare, anzi! E a Sperlonga lo sanno bene. In occasione della manifestazione “Sapori di Mare” i pescatori tirano a riva – è il caso di dirlo – un portentoso ben di Dio. Padellate di pesce, pietanze marinare, caraffe di vino abbinato che portano gran festa in questo borgo genuinamente mediterraneo, arroccato su uno scenografico promontorio della costa di Ulisse.

Servizio da caffè alla mostra ''Bellebbuono''

E dopo una tale (e purtroppo virtuale) scorpacciata, non ce lo vogliamo prendere un grande caffè? Il migliore naturalmente, a Napoli! Ne approfittiamo perché la Kimbo compie 50 anni ed ha apparecchiato una mostra dove la squisita bevanda viene illustrata in innumerevoli declinazioni sensoriali. La cordialità dei partenopei è rinomata: non vi verrà mai negata una tazza, anche se vi presentate “bellebbuono”, all’improvviso.

 
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