Si piantano gli iris al parco di Piazzale Michelangelo

Febbraio è alle spalle e se qualcuno ha scommesso che i relativi fotoreportage più votati dai nostri Fotoreporter sarebbero stati tutti sul Carnevale, avrebbe sicuramente vinto… a metà!
Apriamo infatti con la notizia di un sogno: il sogno di un poeta, coltivato (è il caso di dirlo) per tanto tempo ed che ora sta quasi per materializzarsi. Nasce, finalmente, il grande parco a Piazzale Michelangelo di Firenze. Sulla terrazza più bella della città si concretizza il desiderio che fu del sensibile Mario Luzi la storica zona campeggio è stata convertita in un delizioso giardino di iris, grazie soprattutto al lavoro degli “Angeli del Bello”, un gruppo di volontari che hanno messo a dimora i bulbi che a primavera inoltrata esploderanno in tutta la loro vivacità. Il David avrà un motivo in più per ergersi fiero sul suo piedistallo.

Carnevale di Putignano

Spazio adesso al Carnevale, con la nostra piccola selezione di quanto si è potuto vedere su è giù per la penisola. Cominciamo da uno degli appuntamenti al vertice più attesi di questo periodo: il Carnevale di Putignano, antichissimo (la prima edizione si tenne verso la fine del 1300) e con la fama di essere il più lungo d’Europa, con quasi un mese di festeggiamenti. Ad accoglierci è il faccione tondo di Farinella, l’arlecchino sbilenco simbolo della manifestazione e ambasciatore dell’armata di giganti di cartapesta che si riverserà per le strade principali. Plasmati dalle abili mani dei maestri artigiani locali, i carri allegorici e le maschere di carattere rimandano all’immancabile satira politica (con il Presidente del Consiglio di turno) e alla fustigazione di vizi e temi sociali (come l’ecologismo o il sentimento europeo. Carnevale davvero diventa qui la festa “popolare” per eccellenza, dove si mischiano sacro e profano, istanze di lotta di classe e la goliardia più sbrigliata (scoprite come vengono affettuosamente appellati gli uomini sposati).

Carnevale di Casarano

Sempre lungo l’Adriatica scivoliamo in fondo al tacco pugliese, in quel di Casarano dove ad accoglierci è un coloratissimo esercito di stelle, soli e lune! Nella cittadina salentina il Carnevale è mancato per un anno, quindi è il momento di dare sfogo ad una doppia voglia di festeggiare e divertirsi: largo alle maschere, agli sputa fuoco ed ai cavallerizzi! E state all’erta quando passa il corteo delle guardie svizzere vaticane, che in mezzo a loro va benedicendo a destra e a manca un Papa Francesco veramente sui generis: il simpaticissimo Mario!

Carnevale di Fano

A Fano il sottotitolo per la festa di Carnevale è stato: “bella da vedere, dolce da gustare”; promessa “onorata” dalle quintalate di caramelle e cioccolata che letteralmente piovevano dai carri sulla folla armata di prendigetto. E che folla poi! Una fiumana di 60000 visitatori mischiati a clown e minions; che ha visto sfilare, carro dopo carro, un Renzi nel paese delle meraviglie, massicci legionari della Roma antica, un Pinocchione in bicicletta, un incasinato cuoco alle prese con il suo brudètt… via per il momento ansie e preoccupazioni, è Martedì Grasso: una risata ci libererà!

La casa di Massimo Troisi

Ci hanno provato, a mettergli una maschera. A farlo passare per l’ennesimo Pulcinella a uso e consumo dell’oleografia televisiva. A farlo diventare egli stesso una maschera per quanti ne verranno dopo e troppo frettolosamente designati suoi “eredi”. La verità è che la sua grandezza umana, professionale e artistica è troppo grande e abbagliante per consentire paragoni azzardati.
Stiamo parlando, con un nodo al cuore, di Massimo Troisi. In occasione dell’anniversario di nascita (avrebbe compiuto 62 anni, se fosse ancora tra noi) la sua San Giorgio a Cremano ha riservato due stanze della splendida Villa Bruno per quella che da ora in avanti sarà la sua casa.
Ricordi di una vita, oggetti di scena, locandine di film: è tutto intimamente raccolto qui. Chi ha visto “Il postino” sa già cosa proverà quando si troverà di fronte a quella bicicletta… La musica di Pino Daniele, colonna sonora di molti suoi film, aleggia per le stanze… e la sua recente scomparsa si addiziona a quella mai troppo rimpianta di Troisi, ne raddoppia la commozione.
Grazie, Massimo.

 
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Commenti (5)


  1. che dire se non eccellente reportage? bravoooooo


  2. grazie luciano. :-)


  3. Ma grazie a te Giovanni! :-)


  4. Bravo come sempre :flowers:

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