Il 19 febbraio di quest’anno Massimo Troisi avrebbe compiuto i 62 anni e, proprio in questo giorno, San Giorgio a Cremano, sua città natale, ha voluto dedicargli l’apertura d’una mini-casa nella splendida settecentesca Villa Bruno: due sale al piano terra, con la scritta sulla porta d’ingresso: “A casa di Massimo Troisi”.

Il fratello di Massimo, Luigi, ed i suoi familiari hanno donato al Comune di San Giorgio alcuni oggetti e mobili che arredavano l’abitazione romana dell’attore-regista ai Parioli ed ora tutto è stato collocato in questa casa simbolica che apre le porte a coloro che di Massimo conservano un ricordo indelebile.

Vi troveranno la bicicletta del “Postino”, locandine, foto di famiglia, uno scaffale con i suoi libri, la borsa sportiva usata nelle partite della Nazionale Attori, le sedie del set “Che ora è?” girato con Marcello Mastroianni nel 1989, una collezione di strumenti musicali che lui non ha mai imparato a suonare, ma lasciava che fossero gli amici ad usarli nelle allegre e spensierate serate trascorse insieme, e… tanto altro ancora.

« Egli adorava stare in casa in un’atmosfera familiare. Una casa umile ma onesta. Massimo era l’amico che tutti vorrebbero avere», così lo ricorda il fratello Luigi.
Il sindaco Mimmo Giorgiano asserisce che questo è un omaggio dovuto al grande attore da parte della città di San Giorgio a Cremano che con i suoi film ha avuto grande eco nel mondo.

Oltre 1500 persone, nel pomeriggio del 19 febbraio, sono passate silenziosamente attraverso i ricordi lasciati da Massimo, mentre le melodie di Pino Daniele facevano da sottofondo musicale creando un’atmosfera davvero emozionante.

Nella foto 9: Luigi Troisi, fratello di Massimo.

 
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Commenti (4)


  1. Questa è la poesia in italiano, tradotta da Massimo in dialetto napoletano

    ORME SULLA SABBIA
    Questa notte ho fatto un sogno,
    ho sognato che camminavo sulla sabbia
    accompagnato dal Signore,
    e sullo schermo della notte erano proiettati
    tutti i giorni della mia vita.
    Ho guardato indietro e ho visto che
    per ogni giorno della mia vita,
    apparivano orme sulla sabbia:
    una mia e una del Signore.
    Così sono andato avanti, finché
    tutti i miei giorni si esaurirono.
    Allora mi fermai guardando indietro,
    notando che in certi posti
    c’era solo un’orma….
    Questi posti coincidevano con i giorni
    più difficili della mia vita;
    i giorni di maggior angustia,
    maggiore paura e maggior dolore…
    Ho domandato allora:
    “Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
    in tutti i giorni della mia vita,
    ed io ho accettato di vivere con te,
    ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
    peggiori della mia vita?”
    Ed il Signore rispose:
    “Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
    con te durante tutta il tuo cammino
    e che non ti avrei lasciato solo
    neppure un attimo,
    e non ti ho lasciato….
    I giorni in cui tu hai visto solo un’orma
    sulla sabbia,
    sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.
    Anonimo Brasiliano


  2. Bello,

    un grande personaggio che ci ha lasciato troppo presto, ben venga tutto quello che si fa per “ricordarlo”

    Grazie Kris per aver proposto questo reportage, ma un grazie particolare per aver tradotto la poesia “Orme sulla Sabbia”

    Un saluto

    M.


  3. bellissimo fotoreportage!!! Completato da una delle poesie più belle che abbia mai letto!


  4. Vero ema, Massimo meritava questo riconoscimento!

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