Oggi si sono giocati i quarti di finale, prima che vi racconto come è andata volevo seguitare con l’intervista a Pancho Di Matteo.

D. E’ importante avere le giuste guide?
R. Devo molta riconoscenza ai miei genitori, papà Giacinto e mamma Gilda, che vista la mia inesperienza fuori dalle mura domestiche hanno assecondato i miei desideri, pur di vedermi realizzare e vivere le mie esperienze in autonomia.
La voglia di diventare un tennista professionista era cosi’ forte che avrei affrontato qualsiasi avversità.
Determinante la figura di Mario Belardinelli che ha rappresentato per il sottoscritto e ritengo anche per tutti i miei compagni d’avventura un forte riferimento tecnico, ma soprattutto di vita, tanto da alleviare la distanza ed il distacco dalla mia amata famiglia.
D. Il definitivo salto verso il professionismo, quando c’è stato?
R. A sedici anni sono andato da solo per la prima volta in America senza coach, mi hanno prenotato un biglietto aereo, dicendomi di andare a giocare a Miami.
Allo scalo di New York ho incontrato il mio amico Manolo Orantes che mi ha guidato grazie alla sua conoscenza dell’inglese in un mondo troppo grande e nuovo per un ragazzo alle prime trasferte.
D. Le esperienze più significative?
R. Ho avuto l’opportunità di misurarmi con tutti i più forti giocatori del mondo, tra questi anche Adriano e Corrado che sono entrati tra i primi dieci, ho battuto al Foro Italico Jon Tiriac e Marty Riessen sostenuto dai miei fedelissimi supporter.
D. Hai mai fatto parte della squadra di Coppa Davis?
R. Nel 1968 ho esordito in Davis contro la Spagna insieme a Pietrangeli, Mulligan e Castigliano, ma ho giocato anche con Adriano Panatta, Pietrangeli e Mulligan ed ancora con Panatta, Di Domenico e Zugarelli a Perugia contro la Bulgaria.
abbiamo raggiunto la finale Europea in Davis e perso contro la Spagna del grande Manolo Santana, Orantes e Gisbert.
D.Quando hai sentito l’esigenza di costruire un circolo?
R. Nel 1974, anno in cui tre veri appassionati di tennis quali erano e sono: Aldo Viola, Armando Luchetti e Romano De Sanctis diedero inizio con me ai lavori di costruzione di un impianto che negli anni è diventato un vero ed importante riferimento per migliaia di sportivi.
Superate le evidenti difficoltà iniziali la nostra avventura continua con l’innesto di Francesca Costi.

La chiacchierata finisce augurando a Pancho un grande futuro per Lui e per il suo gioiello il T.C. Garden.

Risultati di oggi prima partita Vagnozzi batte Carreno-Busta 6/2 6/4
seconda partita Schwank batte Acasuso 6/1 6/2
terza partita Brown batte kamke 1/6 6/2 6/3
quarta partita Bolelli batte Fischer 6/4 6/1
l’incontro più combattuto è stato quello tra Brown e la testa di serie n. 1 Kamke, il più applaudito è stato quello dell’Italiano Bolelli che ha piegato l’avversario con i suoi colpi esplosivi, la giornata è stata stupenda con un sole che si è fatto sentire.

Domani si svolgeranno le semifinali tra Bolelli/Vagnozzi incontro tutto Italiano e tra Brown/Schwank per i risultati a domani.

Foto 1 Vagnozzi f. 2 Carreno-Busta f. 3 Schwank f. 4 Acauso f. 5 Brown f. 6 Kamke f. 7 Bolelli f. 8 Fischer

 
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