Parco Sigurtà

Dai neoplatonici allo Shintoismo, passando per Giordano Bruno la tesi che tutte le cose posseggano un’anima o comunque partecipino del grande spirito che regge l’universo, ha permeato la filosofia e la fede in tempi e contesti geografici diversi.

E’ un’idea suggestiva che spesso facciamo nostra quando diamo valore a un oggetto inanimato o a un luogo specifico (una casa, uno spazio naturale, etc) perché ha fatto parte della nostra esistenza o di una persona a noi cara. Ma non è l’unico caso.

Carlo Sigurtà diede anima e corpo più di settant’anni fa al parco di una splendida villa neoclassica che più tardi sarebbe diventato uno splendido luogo di delizie, noto con il nome di Parco Sigurtà. Un’oasi di pace calata nello splendido circondario del lago di Garda, a Vialeggio sul Mincio, che per la varietà e la rarità delle piante che raccoglie, è annoverata tra i cinque giardini più belli al mondo.

Casa colpita dal sisma

C’è un’altra anima doppiamente ferita prima dall’imprevedibile rivolta della natura e poi dalla, purtroppo, prevedibile dimenticanza della politica che per sciatteria o malafede è solita lasciare le cose a metà.

E’ l’anima che vive in ogni singolo mattone del centro storico dell’Aquila, che aspetta ancora l’inizio della ricostruzione a tre anni dal terribile sisma del 6 aprile 2009.

Qui tra silenzio freddo dei vicoli orfani di presenza umana – per dirla con le parole disperate ma per nulla rassegnate di una’aquilana -, sono più visibili che mai i “dettagli di una vita abbandonata in fretta, un attimo prima che si spalancasse l’inferno”.

spada nella roccia

Scolpiti nella roccia si possono incontrare piccole e grandi leggende che continuano ad alimentare la fantasia di scrittori e lettori amanti dei miti del passato.

Intramontabile è il mito di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda le cui avventure, ambientate nell’antica Britannia, iniziano dal celebre episodio della spada nella roccia. Anche in Italia ne esiste una ed è custodita nella Cappella di Montesiepi a Chiusdino.

In quel blocco di pietra non c’è solo la spada, simbolo in questo caso della Croce di Cristo, ma soprattutto lo spirito di San Galgano e del suo cammino di conversione, connubio di fede e leggenda, cui sono legate la cappella e la vicina Abbazia.

mostra lunissanti

Ricercare l’anima di una manifestazione che si ripete da secoli in una comunità, vuol dire coglierne la spirito ancestrale che l’accompagna dalle origini.

Nel caso di Lunissanti, parliamo di un rito tra sacro e profano celebrato il Lunedì Santo, che per la comunità di Castelsardo coincide con il ricordo della Passione di Gesù da un lato e con il più prosaico ritorno della primavera dall’altro.

La stessa spiritualità anima il “Lunissanti Art Project 2012″, mostra collettiva d’arte contemporanea allestita nell’imponente Castello dei Doria, che riunisce attorno a tematiche varie esponenti di rilievo di tutte le diverse arti.

Rievocazione mistero salvezza

Un’anima liberata dalle catene e proiettata al di là di ogni confine è il concetto di salvezza espresso nell’Antico Testamento e che derivava dalla lingua ebraica.

Lo stesso temine nella forma latina ha assunto nel Nuovo Testamento il significato di liberazione dal peccato con l’avvento di una nuova epoca.

Il mistero della salvezza dell’anima è un aspetto cruciale della fede cattolica che si rinnova nel rito dell’Eucarestia e celebrato nel sacrificio della Crocifissione di Cristo.
Di particolare suggestione è la Rievocazione del Mistero della Salvezza che si svolge ad Arienzo e attorno alla quale si raccoglie tutta la comunità locale.

Capriolo - Oasi di Sant'Alessio

Preziosa per quanti l’hanno avuta accanto in una lunga e significativa avventura di vita è l’anima di chi costruisce qualcosa di importante che consegna agli altri un patrimonio da salvaguardare e valorizzare con impegno ed entusiasmo.

Quel qualcosa d’importante per Antonia ed Harry Salomon è l’Oasi di Sant’Alessio, ricavata in un incantevole Castello quattrocentesco di Sant’Alessio con Vialone, dimora preziosa per tantissime specie animali con cui bambini e adulti possono entrare in contatto senza disturbarli.
La spettacolarità del contesto naturalistico e dei suoi “abitanti” lo rende una meta ambita per chi ama riprodurre la natura in scatti d’arte e d’emozione.

 
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Commenti (6)


  1. complimenti!!!! mi sono venuti i brividi per la dedica….perchè aldilà delle competizioni o delle foto le “amicizie” pur se virtuali uniscono le anime….. a Silvia e alla sua solarità…. :-)
    grazie Marcello!!


  2. Grazie Marcello, sempre piacevole leggerti e grazie per la dedica a Silvia che è sempre con noi.


  3. Un grazie di cuore a Ketty e Rossella :-)


  4. Complimenti agli autori a la redazione.
    Mi associo per la dedica a Silvia.


  5. come sepre perfetto reportage
    bravissimo marcello

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