CUS Napoli B2 saluto a fine gara

Il CUS Napoli partecipa al campionato nazionale maschile di serie B2 girone H.
Intervistiamo Elio Cosentino, presidente della società di Napoli.

Dopo sei partite siete a 9 punti. Risultati in linea con gli obiettivi prefissati per la B2?
Certamente. E’ il nostro primo anno in una serie nazionale (dopo la nostra partecipazione al campionato nazionale in serie A nel 1984 nei settori sia maschile che femminile), e l’esordio è di tutto rispetto.

Qual è il vostro punto di forza?
Sicuramente l’attacco risulta essere il comparto più forte.

E quello più debole?
Non ci sono grosse carenze. La battuta risulta essere il nostro neo…stiamo lavorando per evitare errori che risultano compromettenti durante i momenti topici delle gare.

Un pronostico su quale atleta potrebbe essere il MVP a fine stagione.
Per il momento non mi sento di fare né pronostici, né scelte. E’ ancora troppo presto e potenzialmente ci sono più atleti che posso ambire ad esserlo.

Nel girone H chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe rischiare di retrocedere?
La squadra di Squinzano è sicuramente la favorita. Per la retrocessione è ancora presto.

Nella pallavolo italiana, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
Una delle tante espressioni sportive organizzate a livello nazionale.

Avete anche una squadra maschile in serie C. Dove possono arrivare?
A metà classifica. La partecipazione a questa categoria è principalmente motivata dal fatto che gli atleti agonisti universitari, esclusi dalla rosa della prima squadra, trovino un giusto sfogo al loro impegno agonistico. E’ comunque un’importante fucina di giovani pallavolisti.

Elio Cosentino

Può indicare gli atleti dai quali vi aspettate un contributo determinante?
Tutti servono.

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e … degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
Certamente.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?

E’ lo sport preferito dalle donne, il settore rosa supera quello maschile. In Campania, in considerazione delle criticità in cui versa il settore maschile in ambito nazionale e regionale, non sono previste limitazioni relative all’utilizzo di atleti OVER in serie C maschile 2011-2012. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
E’ uno sport dove il contatto fisico non c’è. Probabilmente questa è la ragione principe che spinge gran parte delle donne a preferire questa attività.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
L’evoluzione del gioco è sicuramente positiva … importante è stata soprattutto la riduzione dei tempi di gioco.

Cosa cambierebbe?
Portare gli incontri al massimo dei tre set.

Partenope, Padula, Com Cavi sono nomi che evocano la lunghissima tradizione del volley maschile nel capoluogo. Con il Gaia Energy, la città di Napoli ha una squadra maschile in B1, e il CUS in B2. Come spiega la difficoltà della pallavolo napoletana (ma ultimamente anche il basket) a dare vita a un forte progetto e a ritornare in serie A?
Napoli esprime la maggiore serie nella nostra squadra in B2 attualmente. La Gaia Energy è una società di Casandrino (in provincia di Napoli), anche se utilizza un campo di gioco napoletano.
I fattori della mancanza di progetti ad ampio respiro che possano portare lo sport agonistico ad alti livelli sono molteplici … uno dei principali è sicuramente causata dalla “non esistenza” di un’adeguata promozione nelle scuole causata anche dalla grande carenza di strutture di gioco idonee.

CUS Napoli B2 2011-2012

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Sicuramente… anche se è sempre più difficile fare programmi a lungo termine; in generale comunque i periodi di crisi favoriscono l’impegno delle risorse umane e gli investimenti mirati.

Il CUS Napoli è impegnato, in campo agonistico, anche nel basket, calcetto … partecipando a quali campionati?
Il CUS Napoli, escludendo i campionati giovanili che rappresentano la fucina delle prime squadre, partecipa nella pallavolo, oltre alla serie B2 e alla serie C, alla serie D/F; nel basket alla serie D/M; nel calcio a 5 nella serie C2; inoltre è impegnato ogni anno, sempre negli sport a squadre, nei Campionati Nazionali Universitari, oltre che nella pallavolo M e F, basket M, calcio a 5 M, anche nel Rugby a 7.

Infine un doveroso cenno all’impegno sociale e sportivo amatoriale del CUS, soprattutto a favore degli studenti degli atenei napoletani desiderosi di rispettare il detto latino “mens sana in corpore sano”.
Il CUS rappresenta una delle più grandi realtà universitarie sportive italiane ed è, per la sua tipologia, la più grande polisportiva che opera attualmente al Centro-Sud. Insiste sul territorio partenopeo dal 1946 sulle ceneri dei GUF (Gioventù Universitaria Fascista); promuove e sviluppa la pratica sportiva, per un maggiore benessere psico-fisico, di tutti i giovani, in particolare degli universitari. Nel panorama sportivo napoletano rappresenta un punto di riferimento e di esempio nella sua capacità non solo di promuovere lo sport, ma anche nella gestione degli impianti sportivi, teatri dell’evento sportivo, sempre più preziosi nella nostra area. Attualmente coinvolge migliaia di persone: comunità universitaria, studenti medi, cittadini del territorio. L’impegno della propria dirigenza è mirato soprattutto nel ricercare nuove risorse economiche per far fronte ai continui tagli sulla spesa e di resistere alla grossa crisi cercando di diversificare i propri interventi per venire incontro ai mutevoli cambi di rotta che la Società di oggi impone.

 
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