Albo pretorio off line: deserta la seconda giornata di formazione per il personale dell’Ente.

L’Albo pretorio on-line dovrebbe risponde alle nuove esigenze di efficienza e trasparenza, in coerenza con quanto richiesto dalle emergenti tendenze dell’e-government. Da gennaio 2011, per disposizione di legge, la pubblicazione degli atti nell’Albo Pretorio on-line dovrebbe sostituire ad ogni effetto giuridico la tradizionale pubblicazione “cartacea” che perde di valore legale.

Il condizionale è d’obbligo dato che, nonostante l’entrata in vigore della legge, a Torre Annunziata, le delibere di giunta e gli atti amministrativi non sono consultabili sul sito dell’ente. Il motivo? Non ci è dato sapere!

Sollevata la questione agli organi competenti, nessuna risposta in merito ci è stata data  se non che gli uffici preposti si sarebbero attivati al più presto per mettersi in regola con la normativa voluta dal ministro Brunetta in seno alla trasparenza amministrativa.

In un ultimo incontro con la segretaria generale del comune, Maria Assunta Carmosino, la stessa ha dichiarato: “Ho fatto tutto quello che dovevo fare. Se non funziona nulla non è colpa mia: scrivete quello che vi pare!”

E mentre continua il nostro peregrinare tra uffici e dirigenti, alla ricerca delle cause occulte che impediscono la pubblicazione on line delle delibere e determine, apprendiamo che è andata deserta la seconda giornata di formazione del personale comunale all’uso delle procedure informatiche degli atti amministrativi.

“Ho dovuto costatare purtroppo l’assenza della stragrande maggioranza degli interessati, in particolare dei funzionari e dei dipendenti del III, IV e V dipartimento” – scriveva il dirigente Orrico in una nota inviata lo scorso 28 giugno – pertanto la lezione viene annullata e accorpata alla terza e ultima, con la speranza che ciò non comporti oneri economici”.

Della questione stamane si è interessato anche il presidente del consiglio comunale, Gioacchino Langella che si è preso l’incarico di scrivere una nota ai responsabili del disservizio per capire i motivi che impediscono la messa in rete degli atti.

 
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