La mattina dell’8 maggio a Bari vede la processione della statua di San Nicola, Santo Patrono della Città alla quale partecipano i pellegrini giunti per questa occasione da ogni dove. Ho letto cartelli con su scritto Abruzzo, Molise, Campania, Calabria ma ho anche visto la sentita partecipazione dei Cavalieri di Malta e dei russi.

Già alle 4,30 le porte della Basilica di San Nicola sono state aperte per le celebrazioni delle SS. Messe (ininterrotte fino alle 13,00) e alle 7,00 la Statua del Santo tra gli applausi dei tantissimi fedeli è uscita dalla Basilica per la processione fino ad un palco montato per l’occasione dinnanzi al Barion (zona ’Nder La Lanza), dove, annunciata dalle diane, è stata celebrata la Messa dal Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Verso le 11,00, a causa della bassa marea, la statua è stata imbarcata dal Molo Barion, tra un “picchetto di remi” di ragazzi canoisti, invece del previsto Molo Sant’Antonio , come da tradizione, sulla Tucano Blu il cui gentilissimo proprietario Pasquale Monno ha permesso a me ed a Emma Romanazzi, in via del tutto eccezionale, di salire a bordo per portare la Statua sino ai motopescherecci sorteggiati: Nicolaus e Santa Maria degli Angeli.

E’ stato un momento molto emozionante e suggestivo. Non avevo mai assistito ai festeggiamenti della mattinata dell’8 maggio. Ho vissuto, con grande meraviglia, lo spettacolo delle tantissime barche che attorniavano e accompagnavano il “Tucano Blu” con a bordo la statua del Santo Patrono, il sindaco Michele Emiliano, il Rettore della Basilica, primo Priore barese di San Nicola, presidente del Comitato Festa patronale Padre Lorenzo Lorusso ed un emozionatissimo Pasquale Monno.

Giunti nei pressi della ”Santa Maria degli Angeli, poiché la statua è molto pesante, non poche sono state le difficoltà per trasbordare dalla più bassa “Tucano Blu” all’affollatissimo Peschereccio eletto per tenerla a mare fino alla sera. Appena il “Tucano Blu”, terminate le operazioni di trasbordo, si è allontanato, l’”assalto” delle tantissime altre piccole imbarcazioni, oltre cinquanta, con i fedeli a bordo (euro 5,00 circa) è stato istantaneo ed è sembrato un abbraccio “virtuale” al Santo.

Al tempo stesso sul Lungomare di Bari alla devozione e tradizione, si univa il momento folkloristico e coloratissimo dei tre giorni di festa: stand e chioschetti di bevande, alimenti, dolci, olive, cocco fresco, giuggiole, frutta secca, gelati, granite, popcorn, zucchero filato, souvenirs, oggetti raffiguranti San Nicola, palloncini colorati, musica con chiusura al traffico di veicoli privati e mezzi di trasporto urbani che hanno comunque assicurato le corse fino ai margini del centro cittadino.

Il 9 maggio alle 18,30 in Basilica, è atteso il “miracolo” della Manna, il liquido trasparente e profumato, secreto dalle ossa di San Nicola, al quale vengono attribuiti poteri miracolosi come avviene a Napoli per il sangue di San Gennaro. Liquefatta, miscelata ad acqua e messa in boccette viene distribuita ai fedeli. E’ il momento clou dei tre giorni di festa che unisce fede, devozione, tradizione e folklore, che si concluderà la sera con i fuochi pirotecnici alle 22,00.

 
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Commenti (4)


  1. Una bella giornata vissuta con emozione, tra il sacro ed il profano! Brava Diana ;)


  2. Il prossimo 8 settembre a Molfetta si ripete tale e quale. Ottimo reportage a parte lo “sbordare” (che sicuramente starà per trasbordare) il santo da una barca all’altra.

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