Camaldoli tra fotografia e natura

Stamattina, 20 maggio 2012, sono stata sul punto più elevato della città di Napoli.

Ho partecipato, infatti, ad un’escursione gratuita sui Camaldoli organizzata dalla Scuola di Fotografia, che ha sede nel Quartiere Fuorigrotta di Napoli in Via Pirandello 21, e dal sito divulgativo sulla conoscenza dei Campi Flegrei www.campiflegre.eu.

L’escursione ha avuto inizio al Belvedere Lorenzo De Caro, pittore del ’700 napoletano, ed è proseguita verso il Belvedere dell’Eremo dei Camaldoli.

L’Eremo della collina dei Camaldoli, situato nel Quartiere Arenella di Napoli, fu eretto nel 1585 dai monaci della Congregazione Camaldolese di Montecorona ospitati sino al 1962, anno in cui furono sostituiti dai monaci Camaldolesi di Arezzo sino al 1999, anno in cui le suore Brigidine sono subentrate nella cura dell’Eremo.

Gli appassionati di fotografia hanno inondato di domande il fotografo professionista Andrea Scala che ha chiarito i dubbi fotografici sorti durante la passeggiata, mentre tutti i partecipanti sono stati aiutati, per quanto concerne l’aspetto storico-geologico-geografico dell’escursione, dal geologo Pierluigi Musto.

Il Belvedere del Monte Prospetto (antica denominazione dei Camaldoli) è un ottimo punto di osservazione per lo studio della geologia dei Campi Flegrei. Da qui è infatti visibile il Vesuvio, il Cratere degli Astroni, Monte Sant’Angelo e Monte Spina, la conca di Agnano, la collina di Posillipo, Fuorigrotta e Bagnoli… dai 458 metri sul livello del mare, immersi nella natura grazie alla folta vegetazione circostante, è possibile ammirare un incantevole suggestivo panorama che oggi è stato disturbato da un pò di foschia.

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