Nata 27 anni fa la “Settimana dei Beni Culturali” – dal 1998 ribattezzata come la Settimana della Cultura – anche quest’anno dal 14 al 22 aprile, apre gratuitamente i luoghi statali dell’immenso patrimonio artistico e culturale italiano di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Questa iniziativa nasce per facilitare l’incontro del cittadino, sperando che diventi quotidianità, con i beni culturali diffusi sul nostro territorio che vanno protetti per essere tramandati alle future generazioni. Numerose sono le iniziative: mostre, convegni, visite guidate, eventi, laboratori, concerti, spettacoli e proiezioni.

A Bari il “Benvenuti al Museo” prevede un allestimento di un desk dove gli alunni dell’istituto tecnico commerciale “Calamandrei” e l’istituto professionale “N. Tridente” di Bari effettueranno accoglienza e orientamento al pubblico seguendo un percorso che comprende le fasi normanno sveve, angioine e aragonesi del Castello Svevo, mentre gli alunni del liceo classico – linguistico “Sylos” di Bitonto illustreranno nella Gipsoteca del castello i contenuti della Mostra “Non solo Medioevo”. L’orario delle visite guidate è dalle 9,00 alle 17,00.

Di particolare interesse sono: l’area archeologica (foto nn. 3 e 4) racchiusa nei sotterranei del castello Svevo, dove sono presenti due distinte aree archeologiche – la prima, sotto la sala multimediale, riguarda i resti di un insediamento bizantino, un vasto quartiere abitativo con annesso edificio di culto (Sant’Apollinare), in evidente rapporto, data la collocazione, con il porto antico, di cui rimane traccia nelle mura, nelle abitazioni e nelle suppellettili; la Sala angioina (foto n. 7) con la mostra “Il Castello normanno – svevo di Bari nella documentazione fotografica e archivistica del XX secolo” e l’esposizione di opere fotografiche “Desert Inn – Desert In” curata da Carlo Garzia, nella Sala Bona Sforza (foto n. 8), dove vi sono due bifore (foto n. 1); il portale (foto n. 2) ed il colonnato d’ingresso con i particolari capitelli (foto n. 10).

La Gipsoteca (foto nn. 5 e 6), riaperta in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con la sua raccolta di calchi in gesso dei più celebri monumenti pugliesi, in gran parte medievali, offre anche un’affascinante percorso multimediale. Nella Sala Sveva, con il sottofondo musicale “Musiche di gesso”, sono proiettate immagini dal fondo inedito del Ministero della Pubblica Istruzione, di edifici effimeri, andati perduti e scatti di Haseloff del paesaggio pugliese realizzati durante le sue ricerche sull’architettura di età sveva.
“Cosa sono tutti quei mostri?” vuole essere lo strumento didattico per comprendere la Gipsoteca studiando il significato che all’origine avevano le rappresentazioni scultoree attraverso una lettura iconologica dei calchi.

Info: Castello Svevo
Piazza Federico II di Svevia n. 4 – Bari
Tel. 080-5286210/218/219 – Fax 080/5245540
castellodibari@beniculturali.it
www.sbap-ba.beniculturali.it

 
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Commenti (5)


  1. ottimo fotoreportage! :)


  2. bello anche questo


  3. Molto bello Diana, complimenti.


  4. grazie a tutti – visita veramente interessante!


  5. Eccellente Diana, sia come articolo ( te lo dico da addetta ai lavori) sia come scatti.
    Quel capitello mi regala le vertigini!

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