Nel periodo Natalizio, “vivere” Spaccanapoli, per un turista, è seguire un percorso d’arte di Napoli, città con un passato ricco di testimonianze e tesori artistici.
E’ un’ottima scusa per visitare una città d’arte di origini antichissime, dove arte, storia, cultura e tradizione napoletana in connubio con odori e sapori prettamente del luogo, presentano l’”anima” di Napoli.

Un turista informato e con un’ottima guida stabilisce un percorso lungo le sette strade di Spaccanapoli. L’inizio del mio percorso turistico è stato da Piazza Dante verso via Toledo dove si incrocia via Maddaloni ed il Palazzo Carafa di Maddaloni, uno dei maggiori esempi del barocco napoletano.

Giungiamo a Piazza e chiesa del Gesù Nuovo (foto) al cui centro vi è un obelisco dell’Immacolata, che, in ore particolari del giorno, mostra l’immagine della morte. A destra, in via Benedetto Croce, si affaccia il primo edificio gotico, il Monastero di Santa Chiara con il particolare campanile (foto) ed il magnifico chiostro i cui pilastri sono interamente ricoperti da maioliche in color blu, giallo e verde.

La storica Piazza San Domenico Maggiore (foto) ci mostra, oltre all’omonima Basilica in stile barocco, palazzi monumentali di notevole interesse architettonico quali Palazzo Corigliano e l’obelisco voluto dai Domenicani come ringraziamento per la fine della pestilenza nel 1556. In questa piazza vi è la più rinomata pasticceria napoletana “Scaturchio”.

Eccoci alla Cappella Sansevero, meta di pellegrinaggio, sorta intorno ad un dipinto della Madonna trovato in seguito al crollo di un muro mentre, racconta la leggenda, passava un uomo arrestato ingiustamente che in quel punto invocò la Beata vergine. Tra le diverse significative opere che si trovano nella cappella il Cristo Velato (foto di un manifesto), che rappresenta Gesù morto e coperto dal sudario trasparente, un tutt’uno con la statua in marmo, al centro della navata, appare la scultura più suggestiva.

Giungiamo nel cuore del centro antico, il cosiddetto “Corpo di Napoli” – Piazzetta Nilo con la statua di duemila anni fa, del Dio Nilo (foto), un vecchio barbuto che poggia i piedi sulla testa di un coccodrillo. Subito dopo Piazzetta Nilo, incontreremo l’Altarino che custodisce la foto del famoso calciatore Maradona, dove alcuni tifosi, prima di una partita importante, chiedono la “grazia” e cioè la vittoria.

Il vecchio Palazzo del 1569 Sacro Monte di Pietà, oggi Museo, custodisce importanti opere tre le quaili quelle di Pietro Bernini e arredi e dipinti del Banco di Napoli .

Da Via San Biagio dei Librai, il tratto del percorso più antico di Spaccanapoli, arriviamo alla via centrale dei presepi, la famosa Via San Gregorio Armeno, visitabile tutto l’anno con botteghe, negozietti artigianali dell’arte presepiale di manufatti classici e moderni e della vendita di prodotti eno-gastronomici napoletani. Un souvenir per il proprio presepe è d’obbligo.

Arriviamo in via dei Tribunali alla Chiesa del 1616 Santa Maria delle Anime del Purgatorio che conserva dipinti dell’arte napoletana del seicento e sulla cui facciata e interno si trovano numerosi teschi e proseguendo, eccoci a Piazza San Gaetano, uno degli ingressi per la visita a “Napoli sotterranea”, dove si trova l’omonima chiesa gotica, una delle più importanti di arte gotica a sud Italia.

Proseguiamo ancora lungo il decumano maggiore per giungere al duomo di San Gennaro (foto), nel quale ogni anno si svolge il rito dello “scioglimento del sangue” di San Gennaro, patrono della Città di Napoli.

 
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Commenti (6)


  1. Ben conosco lo straordinario percorso d’arte da te descritto e di cui ne hai perfettamente riassunto i punti essenziali.


  2. lo conosco bene anch’io, in tutte le meraviglie appena descritte… e non ci si stanca mai. Come potrebbe???


  3. molto, ma molto interessante, complimenti bel fotoreportage


  4. @ rosy- grazie per il complimento – se sono riuscita ad evidenziare i punti essenziali del percorso d’arte, ne sono molto molto felice :)


  5. @ Luciano “the best”già come ci si potrebbe stancare di Napoli e delle sue bellezze. Appena arrivata dall’Africa, dopo Bari e Roma sono stata a Napoli. E sai il mio viaggio di nozze 37 anni fa, proprio in questi giorni, dove sono stata??? …a Napoli, naturalmente e d’intorni ;)

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