Nel periodo pre-natalizio i turisti da ogni dove arrivano a Napoli per passeggiare lungo la famosa “Spaccanapoli”. Le agenzie turistiche organizzano pullman per visite guidate e non, in questa “strada” simbolo, di origini antichissime, dove arte, storia, cultura e tradizione napoletana in connubio con odori e sapori prettamente del luogo, presentano l’anima di Napoli.

Passeggiare per “Spaccanapoli”, in questo “budello” stretto, significa incontrare e acquistare dagli artisti-artigiani che vendono di tutto sulle loro bancarelle, nei negozi di artigianato locale, nelle celebri botteghe tra le quali quelle d’arte presepiale; è curiosare tra i manufatti artigianali per i presepi in via San Gregorio Armeno, tra i quali le caricature dei nostri politici, dei personaggi famosi, della squadra di calcio del Napoli, ma anche le tradizionali statuette classiche e tutti gli accessori che servono per il presepe casalingo animato e non.

Significa camminare nel vasto intrigo dei vicoli del centro storico; è partecipare alla vita quotidiana di famiglie che vivono in questi quartieri caratteristici e forse unici al mondo; è visitare la millenaria città e i suoi antichi palazzi e chiese; è gustare le prelibatezze della cucina napoletana che profumano l’aria – non solo piazza ma sfogliatelle, pastiera, cassate, riccie e i babà; è riempirsi gli occhi di colori: il giallo del limoncello, il rosso del peperoncino in contrasto con il bianco dell’aglio; è un’invasione di folla; è vivere la vita notturna nei diversi bar e locali che animano questo percorso; è “vivere” Napoli.

“Spaccanapoli” è un celebre tracciato napoletano che divide il centro storico di Napoli in linea retta, con precisione geometrica, composto da sette strade,dai quartieri Spagnoli al quartiere Forcella:
• Via Pasquale Scura – nei quartieri Spagnoli fino all’incrocio con via Toledo;
• Via Maddaloni;
• Via Benedetto Croce – Piazza del Gesù Nuovo fino a Piazzetta Nilo;
• Via San Bigio dei Librai – centro storico di Napoli fino a Via Duomo;
• Via Vicaria Vecchia;
• Via Forcella;
• Via Giudecca Vecchia – nel cuore del quartiere Forcella.

Dal Piazzale della Certosa di San Martino o dal Castel Sant’Elmo – entrambi sulla collina del Vomero – infatti, è possibile rendersi conto di questa divisione, il cui segmento rappresentativo ha in effetti il nome di “San Biagio dei Librai” anche se da tutti conosciuto come “Spaccanapoli”.

 
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Commenti (2)


  1. Diana… mi hai “rubato” un fotoreportage…:) ed hai ben centrato il significato di “vivere” Napoli


  2. oh no,
    te l’ho solo preso “in prestito”
    dai provaci ora tu – darò ben felice di leggere il tuo “vivere” Napoli ;)

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