Dipendenti comunali in stato di agitazione. Andrea Fiorillo: “l’Amministrazione Comunale non pensi di usare la sciagurata politica dell’attuale governo nazionale per coprire le proprie incapacità”.

La decisione del Comune di abolire il sistema delle 24 ore settimanali per i dipendenti addetti al funzionamento degli sportelli, ripristinando il vecchio sistema a 14 ore, e di ridimensionare il numero dei buoni pasto continua suscitare polemiche e malcontento.

“Il governo cittadino non è riuscito a trovare i 40mila euro necessari a mantenere un servizio che consentiva al cittadino di recarsi agli sportelli in fasce orarie più larghe, evitando code ed ottenendo risultati decisamente più efficaci – denunciano i sindacati dalle colonne del quotidiano Metropolis -. Eppure nel bilancio comunale si è parlato di riduzione degli sprechi: in realtà è in atto un vero e proprio accanimento di sindaco e giunta contro i dipendenti del Comune”.

Ora sulla vicenda interviene anche in consigliere comunale Andrea Fiorillo in aperta polemica con gli amministratori e il primo cittadino Giosuè Starita.

“La vertenza dei lavoratori del Comune di Torre Annunziata dimostra la pessima conduzione dei rapporti col personale dell’Amministrazione in carica, inaugurata con la iniziativa di qualche anno fa di utilizzare le forze dell’ordine per sopperire alle deficienze dei controlli da parte dei soggetti preposti – spiega il consigliere SEL – Come allora non ci accodammo alla campagna denigratoria e demagogica dei “fannulloni”, che invece evidentemente ha fatto presa sul Sindaco e sull’Amministrazione Comunale, così oggi ribadiamo la nostra vicinanza a tutti quei lavoratori, la maggioranza, che quotidianamente si impegnano per far crescere la macchina amministrativa e insieme la città, senza giustificare quei pochi che credono ancora di poter vivere parassitariamente all’ ‘ombra’ dell’ente pubblico. In questo senso i “ticket pasto” sono una parte, seppur importante, del problema”.

SEL ritiene non più tollerabili i comportamenti contraddittori di questa Amministrazione che fa tintinnare le manette negli uffici comunali e non si costituisce parte civile nei procedimenti contro i presunti “fannulloni” e poi, storia delle ultime settimane, fa carta straccia degli accordi sottoscritti.

“C’è bisogno, invece, di un rinnovato impegno di tutti: parte pubblica, sindacati, lavoratori  - continua Fiorillo – per ridare ai cittadini una macchina comunale efficiente. Se alcuni uffici che forniscono servizi essenziali, quali l’Anagrafe e il Protocollo, è giusto che abbiano un orario con rientri che consentano un’apertura prolungata, così non è per altri uffici che svolgono compiti diversi. Allo stesso modo non si possono più elargire incentivi a pioggia al personale e premi ai dirigenti senza un riscontro effettivo dei risultati ottenuti. Le recenti manovre finanziarie, è vero, hanno inciso profondamente sugli enti locali, sui diritti e sui salari dei lavoratori, mortificandoli ulteriormente. Ma l’A.C. non pensi di usare la sciagurata politica dell’attuale governo nazionale per coprire le proprie incapacità”.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento