Una bella domenica di sole e di vento, quella di domenica mattina, che ha salutato degnamente la conclusione del VI° Campionato Primaverile di Vele di Levante.
Un percorso di regata adatto più che mai alle condizioni meteo: un bastone da ripetere tre volte, dove vince chi è più veloce e sbaglia di meno.

La Barca Comitato, sotto la sapiente regia di Fabio Donadono, dispone il campo di regata in modo rapido e puntuale come non mai e alle 11.40 fa partire la settima ed ultima prova del campionato “Trofeo Petrella”, organizzato in modo inappuntabile dal Circolo Nautico Arcobaleno.

Partenza regolare e il solito spettacolo delle cinquanta vele provenienti dai circoli nautici di Torre Annunziata (Circolo Nautico Arcobaleno e Circolo Nautico Torre Annunziata), Torre del Greco (Circolo Nautico Torre del Greco e Lega Navale Italiana Sez. di Torre del Greco), Castellammare di Stabia (Lega Navale Italiana Sez. di Castellammare di Stabia e Circolo Velico Stabia), Vico Equense (Lega Navale Italiana Sez. di Vico Equense), Meta (Circolo Nautico Marina di Alimuri), Piano di Sorrento (Yacht Club Marina di Cassano), Sorrento (Lega Navale Italiana Sez. di Sorrento), Capri (Yacht Club Capri) che si distribuiscono nel rombo di mare definito da due punti gialli: la boa di partenza e quella in alto, lassù controvento, come un passo di montagna da scalare prima di iniziare la discesa.

Risalita faticosa verso la boa numero 1 fatta di virate, incroci e scelte di campo dove il vento sembra più intenso; poi la boa che si avvicina sempre di più fin quasi a sfiorarla e, infine, come una liberazione, l’esplosione trafelata dello spinnaker, colorato o bianco che sia, che bisogna gonfiarlo subito di vento per farlo diventare come il petto rigonfio e appariscente delle fregate durante il corteggiamento.

Ma non basta solo una volta… bisogna insistere e ripetersi ancora una volta e un’altra ancora, fino a cadere nell’errore; basta una cima che si incattiva, uno spi che si incaramella sullo strallo, una scotta che si sfila e il buon risultato quasi raggiunto è compromesso. Ma tutto questo è il mondo della regata velica: un miscuglio di tecnica, conoscenza, prestanza fisica, fortuna e che naturalmente crea dipendenza.

Chi ha vinto? Si aggiudica il Trofeo il timoniere dell’imbarcazione Mimmone: Niki Santoro di soli 15 anni della Lega Navale Italiana Sez. Castellammare di Stabia.
Quello che non troverete nelle classifiche è il commento della stessa premiazione svolta in serata presso la banchina del porto di Torre annunziata e cioè presso la base nautica del circolo Arcobaleno, governata con sapienza dal presidente Stefano Iovino.

In sintesi: una vera sorpresa. Sorpresa di chi non si aspettava di trovare un angolo di banchina attrezzato con tavoli e posti a sedere, angolo dedicato all’intrattenimento musicale e al tavolo della premiazione con delle eleganti ceramiche fatte a mano per i vincitori di giornata con allegati gadget. Non ultimo un nutrito buffet “prodotto in casa” con la collaborazione delle signore e dei soci dell’Arcobaleno che si sono mobilitati per il buon fine della serata.

Missione sicuramente compiuta, e lo dimostra il fatto che chi poteva, si è piacevolmente trattenuto fino a tarda sera accompagnati da una discreta musica live e dall’immancabile esibizione canora dei soliti dilettanti “senza vergogna”. Insomma non resta che svolgere solo l’ultimo atto del programma cioè la premiazione finale del 2 giugno per poter esporre compiaciuti il cartello di “Chiusura estiva”.

 
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