Località “Sette Scogliere”: la Capitaneria di Torre Annunziata sequestra un campo abusivo utilizato per la pesca di frodo di seppie.

Questa mattina, il personale militare dell’Ufficio circondariale marittimo di Torre Annunziata, agli ordini del T. V. Claudia Di Lucca,  unitamente al Nucleo Sub della Guardia Costiera in forza a Napoli ed al battello pneumatico GC A56 di Castellammare di Stabia, ha sequestrato un campo abusivo sommerso posto a circa 100 metri dalla riva, nello specchio acqueo antistante il porto oplontino, in località Sette Scogliere.

L’impianto di pesca rudimentale e artigianale realizzato abusivamente, aveva lo scopo di attirare e catturare seppie ed uova di seppie. Consisteva in un filare che costeggiava la battigia per circa 500 metri, costituito da circa 20 ramoscelli di mortella, unapianta di bosco dal profumo intenso che attira le prede, legati ed ancorati al fondo con 18 mattoni grezzi adagiati sul fondale marino ad una profondità di circa 4/5 metri, individuabile dalla superficie da alcune bottigliette di plastica trasparenti.

Dopo il sequestro del rudimentale impianto, i grappoli delle uova di seppia sono stati nuovamente rigettati in mare dai militari operanti nella zona del “Castello di Rovigliano” per il naturale ripopolamento e per salvaguardare il delicato ecosistema marino.

 
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