Operazione antidroga del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo. Settantadue fermi per narcotraffico, settantacinque chilogrammi di cocaina e due laboratori di raffinazione  sequestrati. in manette anche un cittadino torrese.

Un’imponente operazione antidroga, con decine di fermi, è stata eseguita su tutto il territorio nazionale, da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nei confronti di un’organizzazione criminale transnazionale, dedita al traffico di cocaina.

Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, eseguite dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria, coadiuvato da numerosi altri Reparti del Corpo, hanno consentito l’esecuzione di decreti di fermo – emessi dalla stessa D.D.A. – nei confronti di 72 persone. I militari impegnati nell’operazione ammontano ad oltre 400 unità.

La complessa ed articolata indagine, denominata convenzionalmente “Alejandro”, ha avuto origine da una consegna controllata, partita dallo scalo aereo di Fiumicino, di un plico postale, contenente cocaina, destinato a due individui di origine sud-americana, ospitati in un Centro di Temporanea Accoglienza di Trapani.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare una ramificata ed agguerrita associazione a delinquere, dedita stabilmente al traffico internazionale di cocaina.

Monitorando oltre 1.400 utenze nazionali ed estere ed eseguendo costanti e ripetute attività di riscontro sul territorio, è stato ricostruito l’organigramma del sodalizio criminale, e sono state individuate le varie aree del territorio nazionale in cui era operativo.

In particolare, le indagini hanno consentito di appurare che l’organizzazione era articolata in 15 gruppi criminali, apparentemente autonomi, ma – in realtà – accomunati da precisi elementi distintivi, come la matrice etnica centro americana, la flessibilità di impiego dei suoi membri, le strategie operative. Inoltre era costituita – per lo più – da soggetti originari del centro e sud America e da italiani, in grado di importare clandestinamente ingentissime partite di cocaina, avvalendosi di corrieri provenienti dalla Repubblica Dominicana.

Il sodalizio criminale era attivo non solo in diverse province del territorio nazionale, quali Milano, Varese, Bergamo, Macerata, Ancona, Pesaro-Urbino, Genova, Roma, Treviso, Modena, La Spezia, Napoli, Reggio Calabria, ma anche in altri paesi dell’Unione Europea, quali Spagna, Olanda, Francia ed Inghilterra.

Nel corso delle attività investigative sono stati inoltre raggiunti ottimi risultati, non divulgati per non compromettere l’esito delle indagini. Nello specifico sono stati sequestrati oltre 75 kg di cocaina; individuati e sequestrati 2 laboratori di raffinazione; catturati 2 pericolosi latitanti; arrestati 37 individui nella flagranza del reato.

Tra i destinatari dei provvedimenti di fermo, quasi tutti sono cittadini dominicani, o comunque provenienti dal centro e sud America e 14 sono cittadini italiani tra cui V. S. di Torre Annunziata, classe ‘77. Vi sono poi un cittadino svizzero, uno spagnolo, un olandese ed uno statunitense.

 
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