Al termine della gara interna con il Sant’Agnello, accerchiato da tifosi, aveva promesso: “Concedetemi fiducia per le prossime due trasferte: se ne perdo anche solo mi metto da parte”.

Pasquale Vitter, allenatore del Savoia, adesso meriterebbe le scuse di chi lo ha messo in dubbio nonostante un primo posto in classifica e dei passi falsi causati soltanto da episodi sfortunati: nelle due trasferte sotto esame ha fatto bottino pieno, sei punti su due campi difficili come quelli di Pompei e Neapolis.

Nonostante il fiato sul collo in classifica dello stesso Pompei, a cui la Commissione Disciplinare ha concesso la vittoria a tavolino per due partite affrontate contro squadre che avevano schierato tesserati squalificati, il Savoia scende in campo al “Kennedy” con un piglio di chi non ha nulla da perdere.

La prima occasione da rete viene però sciupata dai padroni di casa che al 9′ colpiscono un palo clamoroso con Cutolo.

Il Savoia aggredisce e al 21′ trova il gol del vantaggio con un gran colpo di testa di Antonio Amoruso sui seguiti di un corner.

Vincenzo Russo, già protagonista nell’impegno infrasettimanale a Pompei, salva il risultato parando splendidamente una punizione alla mezzora.

Il Savoia risponde al 36′ con Barbera, lesto a infilarsi ma non altrettanto bravo nel trovare l’angolino.

Dopo tre minuti, al 39′, calcio di rigore per il Neapolis a causa di un dubbio fallo di mano di Caravano: gol di De Luca.

Il Savoia prova subito a riportarsi in vantaggio aggredendo i padroni di casa nella propria area ma senza trovare il varco giusto.

Nella ripresa oplontini ancora padroni del campo e più volte vicino al gol.

Il bomber Luca Balzano sciupa due ghiottissime occasioni al 50′ e al 64′ peccando di cinismo sotto porta e testimoniando l’inizio di un periodo di scarsa vena realizzativa.

I minuti passano ma i biancoscudati non si arrendono e all’86′ trovano una splendida rete con Domenico Pallonetto che, di collo piede da quindici metri, insacca il pallone dei tre punti.

Il Neapolis, che nei minuti finali perde anche Montariello per espulsione, potrebbe naufragare ma Barbera è sfortunato e non chiude la gara con un tre a uno che sarebbe stato forse troppo per l’equilibrio visto in campo.

Neapolis – Savoia finisce 1 – 2.

Il sorriso di Pasquale Vitter negli spogliatoi è il simbolo delle nuvole nere alle spalle: «I miei ragazzi sono stati formidabili. La gente può criticare me ma non deve mai mettere in discussione la volontà e la capacità del mio gruppo fatto di professionisti e uomini forti».

Torre Annunziata torna a respirare fiducia intorno a questo neonato progetto Savoia anche se i dubbi restano tanti, a questo punto catalizzati soltanto sul fronte societario dove il presidente Giuseppe Caiazzo sembra essere sempre più solo a causa di alcuni dissapori con altri soci: se fosse stato per lui lo stesso Vitter sarebbe stato allontanato sette giorni fa.

Sabato prossimo appuntamento al Giraud contro un Mondragone ultimo in classifica e con zero vittorie alle spalle. Occasione indiscutibile per spiccare il volo, con o senza la fiducia di Caiazzo.

 
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