Venti domande sulla qualità ambientale di Torre Annunziata, per ricominciare a far parlare i cittadini dei luoghi che vivono quotidianamente e capire dove bisogna intervenire affinché le cose cambino: è questo lo scopo del questionario distribuito da circa due settimana in città dalla sezione locale del Partito Democratico.

Rifiuti, traffico, trasporti pubblici, inquinamento del mare, spazi verdi, barriere architettoniche, acquisti e consumi sono i temi sui quali si chiede agli oplontini di dare un giudizio e di “dire la propria” su tematiche che interessano da vicino, al fine di incoraggiare il tessuto sociale al cambiamento.

Il questionario interroga sulla vivibilità, sulla qualità ambientale, sull’uso degli spazi e sulla salute senza essere alla ricerca di “maglie nere” da assegnare, “sarebbe troppo facile e impietoso” secondo i promotori dell’iniziativa. Dalle risposte si intendono, invece, definire le priorità del territorio, punti dai quali partire per stilare il prossimo programma di governo.

Tremila finora distribuiti e più di cinquecento quelli riconsegnati nelle apposite urne che, da questa settimana, saranno allocate nella sezione del PD di corso Vittorio Emanuele III.

Al questionario ancora in distribuzione in città – dopo aver fatto tappa nelle scuole, nei luoghi di lavoro, in alcuni condomini – saranno affiancati incontri con associazioni di cittadini, comitati, esperti e istituzioni e seguiranno, su ciascuna priorità emersa, incontri tematici al fine di costruire le competenze per amministrare la città in maniera sostenibile e innovativa.

“Nascoste nel  questionario, ci sono domande che ci stanno particolarmente a cuore.  Sono quelle che interrogano i cittadini su quanto siano realmente informati sui dati dell’inquinamento, sui tempi concreti necessari per la soluzione dei problemi ambientali – spiega Maria Lionelli, Presidente Forum Ambiente PD di Torre Annunziata – Conosciamo gli obiettivi di qualità ambientale che l’amministrazione  comunale intende raggiungere, ed entro quanto tempo? E con quali risorse?”

 
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