Il Savoia non sa più vincere. Dopo la sconfitta rimediata a Piscinola all’andata (1-2), sotto una pioggia battente, gli uomini di mister Vitter non hanno saputo regalare il passaggio del turno ai propri tifosi accorsi allo stadio Giraud.

Il tecnico oplontino, nonostante le dichiarazioni pre-gara in cui affermava di non dare importanza alla competizione tricolore preferendo il campionato, contro il Campania manda in campo il miglior undici possibile.

Il Savoia parte forte, facendo la gara e provando subito a colpire l’avversario con due conclusioni di Balzano al 9′ e al 22′: la prima finita tra le braccia del portiere e la seconda alta sulla traversa.

Col passare dei minuti trapela la differenza di categoria (si ricorda che il Campania è capolista nel campionato di Eccellenza) e la fisicità degli ospiti prevale sul tecnicismo bianco-scudato penalizzato anche dalle condizioni del campo che, nonostante la pioggia scrosciante, ha retto benissimo al suo “esordio” sul bagnato.

Al 26′ De Luca taglia le gambe alle speranze di qualificazione per il Savoia approfittando di una grande ingenuità in fase difensiva di Emanuele Vitter e Raffaele Ferrara che, dai seguiti di una rimessa laterale, si lasciano superare senza problemi concedendo il vantaggio ospite.

La risposta arriva dopo pochi minuti: al 36′ guizzo del diciottenne Angelo Nasto che innesca il solito Luca Balzano, artefice di un pallonetto di sinistro che si mette alle spalle di Marino.

Nel secondo tempo il Savoia ci crede, ma non basta. Barbera al 77′ sciupa un’occasione d’oro da solo contro il portiere.
A tempo scaduto, quando tutto sembra deciso, Guarro su punizione potrebbe aprire ai supplementari, ma spreca amaramente.

Da sottolineare un episodio del dopo partita quando la squadra, come di consueto, è andata a ricevere il calore del pubblico di casa che, invece, ha mostrato un insolito distacco.
La tifoseria, probabilmente, è preoccupata da questo principio di crisi che investe la squadra, incapace di vincere e di brillare come nella prima parte della stagione.

Sabato occasione per invertire questa tendenza: arriva il S.Agnello ed è campionato, quello in cui i passi falsi non sono più concessi.

 
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