Doveva essere il mercoledì del recupero della gara Città di Pompei – Calcio Savoia ma così non è stato, ancora una volta.

L’ulteriore rinvio a mercoledì 10 novembre è uno spunto per un’osservazione critica da parte del presidente Giuseppe Caiazzo: «Se questa categoria non può sopportare il peso di un blasone come quello oplontino è meglio che qualcuno prenda subito delle soluzioni. Il problema sorto per la partita di Pompei si ripeterà spesso, non possiamo negare ai nostri tifosi di seguirci anche in trasferta».

E’ chiaro l’appello alla stanza dei bottoni, quella in cui si possono prendere decisioni anche più convenienti alle stesse società che dovranno ospitare il Savoia con il rischio di non garantire l’agibilità della propria struttura. Una delle soluzioni tanto auspicate potrebbe essere la scelta di giocare tutte le gare dei bianco-scudati allo stadio Giraud, sia quelle interne che quelle esterne, con la possibilità, per le società che avrebbero dovuto ospitare gli incontri, di spartire incassi che altrimenti non avrebbero neanche mai sognato per un campionato di Promozione.

La “potenza” di questo neonato Savoia, e dell’entusiasmo che gravita intorno ad esso, non è solo quella vista sul terreno di gioco ma, soprattutto, quella vista sugli spalti, dove i numeri parlano chiaro: molte squadre di serie B non riescono a raggiungere un numero di spettatori così elevato.

Domenica prossima sarà il Sanvito Positano a testare, tra le mura amiche, questa macchina da gol e passione che sta infiammando una tifoseria che per troppo tempo aveva dimenticato queste sensazioni.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento