A Bari, martedì 28 febbraio 2017, alle ore 18:00, è partito il Corteo de zii Rocche, corteo delle Maschere e del carro funebre con zii Rocche, organizzato dal Circolo Acli E. N. Dalfino. Il carro di Zii Rocche era composto da un fantoccio vestito da pagliaccio circondato da tanta frutta, verdura e fiori e da un gallo enorme su di esso.

Il funerale di Zii Rocche” è un’antica usanza dell’ultimo giorno di Carnevale, il martedì grasso. Il fantoccio, portato a spalla o su un traino, percorreva le strade della città vecchia. Aveva apposta un’enorme carota (la “bastenéche”), segno di virilità. Il funerale vedeva avanti “U stannarene”, solitamente una canna di bambù con il piumino (“cannedole che stupeue”), “U menzignore che le chìrichette” che portava l’incenso, gli uomini vestiti da donne e viceversa, i ragazzi che portavano il cuscino (“u chescine”) di fiori nel vaso da notte (“u prise”), uno sposo vestito da donna (“zita”) e la zita vestita da sposo (la zita portava un “buché” di carote piccole ed infine il feretro. Il carro funebre era addobbato con tante verdure quali rape, finocchi, sedano, bietole, insalata, cavoli, ravanelli e tanti fiori. Seguiva Zii Rocche il popolo che piangeva e gridava per il dolore. Dopo aver percorso le vie della città vecchia il fantoccio veniva bruciato e distrutto per cancellare la trasgressione ed il peccato prima della Quaresima. Al termine del funerale le maschere rallegravano la città nuova.

 
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