27 settembre 2011 alle 20:11
peiro su Discariche selvagge scrive:

Ciao marcello, malgrado nel mio comune da tempo si fà la raccolta differenziata,tutto ciò non è sufficente perchè si vede ancora la mancanza di cultura sociale, c’è l’ipotesi da dire che qualche cittadino dei comuni vicini facciano questi gesti barbarici.

26 settembre 2011 alle 10:47
Marcello Di Sarno (Redazione) su Discariche selvagge scrive:

Grazie per questo fotoreportage di denuncia, è importante tenere alta l’attenzione su questi fenomeni che avvengono dappertutto. A pochi metri da casa mia, ogni tanto si crea una piccola discarica di materiale vario e dopo articoli e segnalazioni, comunque il fenomeno non si è arrestato. Mi viene da pensare che la soluzione sia piazzare telecamere dovunque o almeno in quei punti più a rischio…di contro mi chiedo se è opportuno trasformare le nostre città in un enorme Grande Fratello?

15 settembre 2011 alle 11:58
Marcello Di Sarno (Redazione) su Vendemmia salentina 2011 scrive:

Grande Peiro, il tuo è il primo fotoreportage sul tema della vendemmia…che dire, bevi un bicchiere alla nostra salute!

15 settembre 2011 alle 09:43
Maria Minopoli (Redazione) su Vendemmia salentina 2011 scrive:

Con piacere accetto l’invito anche perchè il negro amaro è uno dei miei vini preferiti .
E’ molto interessante vedere i tempi della vendemmia come cambiano nelle varie regioni italiane. In Molise la vendemmia, solitamente, inizia ad ottobre, la Puglia più calda e assolata inizia a metà settembre. Sarà sicuramente una buona annata. Facci sapere

21 agosto 2011 alle 20:03
peiro su I funerali del Cavaliere scrive:

si!!! massimo, come ho specificato nel testo, si è perso un grande personaggio per l’economia salentina, nel settore della calzatura era conosciuto in tutto il mondo.

17 agosto 2011 alle 13:01
Massimo Di Bello (Redazione) su I funerali del Cavaliere scrive:

E’ uscito anche un articolo su Repubblica Bari:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/08/07/news/lutto_per_l_industria_morto_filograna-20146420/

20 giugno 2011 alle 00:18
peiro su Festeggiamenti S. Antonio scrive:

ciao marivodo, x quanto riguarda il servizio della festa di s. Antonio qui a casarano è una festa un po’ ristretta, è basata più che altro su rito religioso,eccezione di quest’anno che i frati in collabborazione con i suoi collabboratori hanno voluto allargarsi un po’ di più del normale, inserendo anche spettacoli. Comunque x venire a tua richesta sto preparando altri servizi più interessanti di questo.
Poi ringrazio l’amico Bagli con il suo intervento sul servizio approfondito l’argomento x quanto riguardo le origini e tradizioni del salento

19 giugno 2011 alle 12:24
bagli su Festeggiamenti S. Antonio scrive:

Se permetti Peiro rispondo a “marivodo”(sigla di….)
Sono le pittule, o pettule, un tipico piatto della tradizione salentina. Il nome deriverebbe, secondo alcuni, da una somiglianza al seno delle donne(nel dialetto locale pettu)
Costituiscono un piatto estremamente semplice da realizzare, in quanto composte principalmente da una pastella di acqua e farina, fritte in abbondante olio di oliva con grande mastria della massaia che, con grande rapidità dei movimenti,crea delle piccole palline con la mano o con l’aiuto di un cucchiaio.
Si possono preparare in vari modi, a seconda dei gusti di chi poi dovrà mangiarle: con il finocchio, con il cavolfiore, con il baccalà, con la cicoria o alla pizzaiola. Quelle più semplici sono quelle senza nessun condimento aggiuntivo, spesso poi condite con il miele per realizzare un dolce gustoso e genuino da proporre anche per la prima colazione.
Non c’è da stupirsi se sia un piatto così ampiamente diffuso e saldo nella tradizione gastronomica salentina: fa parte dell’insieme delle ricette della povertà contadina, con le quali è stato possibile sfamare bambini e lavoratori anche nei periodi di maggior disagio e dissesto economico dell’Italia del sud. Oggi sono invece il piatto dei ricchi, pagate anche profutamente in sagre e ristoranti da tutti coloro che non riescono a resistere al suo tenero fumare e al suo splendido profumo.
Sono in molti i paesi che organizzano, in prossimità delle festa che celebra la Natività,( anni fà venivano preparata principalmente per questo periodo) delle sagre a tema in cui la pittula è l’indiscussa protagonista e molti sono stati i poeti che nel passato hanno dedicato delle piccole odi a questo piccolo batuffolo di pastella fritta
Sei invitata assieme a tutti gli amici di “comuni italiani” ad assaporare le pittule fatte dalla moglie dell’amico Pejrò

19 giugno 2011 alle 07:47
marivodo (Senior) su Festeggiamenti S. Antonio scrive:

Ciao Peiro , niente male ma avrei voluto vedere i fuochi e più luminarie , che sono sempre bellissime nel Sud italia , e forse meno personne !! Cosa è questa roba nel piatto ? Una specialità del luogo e della festa ?

8 giugno 2011 alle 21:51
bagli su Casarano in festa per il Santo patrono scrive:

Sempre vive le tradizioni!! casarano rappresenta una pietra miliare della storia salentina, e le foto, ed i servizi di peiro, fanno si che le rendono conosciute in tutta italia.
grazie Peiro! da parte mia e di tutti i salentini nel mondo.