Commenti


  1. Mi sorprende che anche a Casarano venga portato in processione S. Pio. E ciò avviene in compagnia del santo più famoso del Salento. Si può dire che la Puglia dei santi è qui rappresentata dal Gargano al Salento. Complimenti per il fotoreportage. Saluti


  2. Be!!! veramente, nelle nostre linie ferroviare non è che cambiato molto! ancore i nostri treni(vettorine) sono ancora a diesel con i sedili un pò duri.
    ciao emma
    grazie marcello
    saluti


  3. Come si viaggiava una volta! Sedili rigidi, niente ara condizionata, lento come una lumaca, eppure si viaggiava. Oggi non siamo contenti mai di niente. Una pagina di storia, come ha detto Marcello.


  4. una bella pagina di storia salentina, complimenti Giovanni :-)


  5. ciao ragazzi, mi fà piacere e mi onora che i miei reportage riescano a trasmettere tutto,” o quasi” quello che mi circonda del mio salento, alla prossima GRAZIE
    Saluti
    p.s. diana Quando decidi di venire dalle mie parti fammi sapere ti farò da Cicerone,l’invito vale pure x te Marcello.


  6. Ciao Giovanni, non posso che dare ragione a Diana!! Le tue foto rendono perfettamente lo spirito pio e festoso della ricorrenza. Uno spaccato importante della vita di un comunità che aiuta a conoscerla meglio dall’esterno. :-)


  7. grazie giovanni – sempre bei reportage e belle foto – prima o poi verrò in questi luoghi tanto vicini a Bari e tanto belli – ;)


  8. Ciao marcello, malgrado nel mio comune da tempo si fà la raccolta differenziata,tutto ciò non è sufficente perchè si vede ancora la mancanza di cultura sociale, c’è l’ipotesi da dire che qualche cittadino dei comuni vicini facciano questi gesti barbarici.


  9. Grazie per questo fotoreportage di denuncia, è importante tenere alta l’attenzione su questi fenomeni che avvengono dappertutto. A pochi metri da casa mia, ogni tanto si crea una piccola discarica di materiale vario e dopo articoli e segnalazioni, comunque il fenomeno non si è arrestato. Mi viene da pensare che la soluzione sia piazzare telecamere dovunque o almeno in quei punti più a rischio…di contro mi chiedo se è opportuno trasformare le nostre città in un enorme Grande Fratello?