Domenica 6 novembre 2016 si è svolta la Festa della Luce (Diwali Night), festa interculturale e interreligiosa. L’evento è stata organizzato dalla Comunità Mauriziana in Italia, in collaborazione con la Parrocchia di San Sabino – via Caduti del 28 Luglio 1943 n. 5 – Bari, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale della Puglia e del Comune di Bari Assessorato al Welfare. La Comunità Mauriziana in Italia ha come presidente il sig. Sanjaye Bahadoor e ha come iniziativa la promozione sociale dei diritti civili e la tutela dei diritti e la dignità delle persone di nazionalità straniera che vivono nel territorio italiano; vuole rafforzare il credo che è possibile la convivenza pacifica tra le persone di diversa nazionalità, cultura e religione.

Iniziata con una preghiera che si basa sulla storia del Rumayan, la serata è proseguita con balli e canzoni tradizionali ed una sfilata. Tra il pubblico c’erano molti uomini e soprattutto donne vestite in modo tradizionale, nei loro bellissimi e colorati vestiti, (saree, churidar e lehenga) le cui stoffe erano colme di pietre e cristalli; nei capelli tanti fiori, alle braccia tantissimi braccialetti e le mani disegnate con l’henné. Durante un breve intervallo è stato possibile degustare dei dolcetti tipici (samousa, gateux pimen, gateux bata ripieni di cocco), per terminare con un discorso su Monsignor Piat, nato a Moka nel 1941. Infatti, questa festa è, anche, stata l’occasione per ricordare un evento molto importante per il popolo mauriziano: il 20 novembre 2016, il vescovo Monsignore Maurice Piat sarà eletto cardinale a Roma da Papa Francesco.

La giovane Sheetal Bahadoor (foto n. 2 – presentatrice a destra), che ho avuto la fortuna di conoscere, ha affermato: ”personalmente, penso che questa festa ci aiuta a farci conoscere per le nostre diversità e ci permette di dimostrare che siamo un popolo multiculturale e multirazziale”.

La Festa del Diwali ha un messaggio molto profondo: il trionfo della luce sulle tenebre, della vittoria della conoscenza sull’ignoranza e del bene sul male. Celebrata in tutta l’India, è una delle feste più antiche e di profondo rilievo che ricorda il ritorno di Rama nella sua capitale Ayodhya, dopo quattordici anni di esilio e peregrinazione. Quindi, simbolicamente, viene festeggiato il ritorno della Luce nella sua casa di origine. Rama, eroe della mitologia induista, dopo aver sconfitto il re di Lanka Ravana, Rawan, che aveva rapito sua moglie Sita, con il fratello Lakshmana ed il suo esercito di scimmie, torna glorioso a Ayodhya.

Con il popolo di Ayodhya, a Diwali, l’India festeggia il ritorno di Rama con i fuochi pirotecnici e di notte illumina le case con lucerne a olio o burro in terracotta, le diyas, con un’esplosione di luci e colori indimenticabile.

 
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