Dal 7 al 9 maggio 2016, durante i festeggiamenti di San Nicola, santo patrono di Bari è sbarcato nel porto del capoluogo pugliese il veliero più ammirato della squadra navale italiana: l’Amerigo Vespucci. È la seconda tappa della campagna organizzata per l’ottantacinquesimo anniversario, dopo i lavori di ammodernamento.

Varata nel 1931, la più bella scuola galleggiante d’Italia che addestra gli allievi ufficiali dell’Accademia di Livorno, è lunga centouno metri, alta cinquanta metri, con pescaggio di sette virgola tre metri ed un dislocamento a pieno carico pari a quattro mila cento tonnellate. È dotata di undici imbarcazioni: due motoscafi, di cui uno riservato al Comandante, due motobarche, due motolance, quattro palischermi a vela e a remi, per l’addestramento degli Allievi, e la baleniera a remi e a vela, tradizionalmente riservata al Comandante con un armo di soli Ufficiali.

Le code per salire a bordo della nave scuola della Marina militare Amerigo Vespucci sono state lunghissime in quanto sono state centinaia le persone, tra cui bambini e disabili, che volevano visitarla. Purtroppo non c’erano transenne e molti spingevano gli altri contro il cancello che si apriva ogni tanto, giusto il tempo di far passare qualche persona.

Infelice, quindi, l’idea di chi ha cercato di visitare gratis l’Amerigo Vespucci nel pomeriggio di sabato 7 maggio 2016, in attesa del corteo storico di San Nicola. Dopo oltre tre ore di coda, assiepati, schiacciati e spintonati, con il sole che colpiva implacabile, tanto che non sono mancati momenti di malore, ci è stato comunicato, verso le 17.30 che non avrebbero più fatto salire a bordo nessuno e le proteste non hanno ottenuto alcun risultato.

Secondo la Marina Militare Italiana i visitatori adulti e bambini sono stati oltre 13.000 e oltre 850 le misurazioni per l’ipertensione arteriosa condotte dalle infermiere volontarie della C.R.I. e dal personale sanitario della Marina Militare per sensibilizzare la cittadinanza all’importanza di questa patologia.

 
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