A distanza di tre anni, i cittadini di Casarano, insieme ai sindaci del comprensorio dell’hinterland casaranese, sono dovuti nuovamente scendere in piazza per manifestare contro il piano di riordino ospedaliero, che il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha in mente di adottare, penalizzando non poco l’ospedale cittadino “Francesco Ferrari”, che fino ad oggi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola ed è considerato come struttura di primo livello, e favorendo altre strutture come Gallipoli e Scorrano.

Non sono bastate le 9mila firme raccolte in questi giorni e presentate sul tavolo del presidente Emiliano a far cambiare il progetto regionale di risanamento sanitario. L’amministrazione comunale di Casarano, guidata dal sindaco Gianni Ferrari, il personale medico e sanitario e in primis il comitato Pro Ferrari hanno suonato la carica, organizzando prima un consiglio comunale straordinario allargato, nell’aula dell’auditorium comunale “Gino Pisanò”, poi a seguire un corteo con tutti gonfaloni dei paesi aderenti al comprensorio casaranese.

In piazza gli interlocutori hanno spiegato ai cittadini le motivazioni della contestazione al piano sanitario del presidente della regione Emiliano. Ora si attende, dopo il ricorso, la sentenza di Bari.

 
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