Lunedì 30 novembre 2015, alla libreria la Feltrinelli di Bari è stato presentato il volume “L’anno scorso andava il rosso” (ed. Gelsorosso) della giornalista Alessandra Colucci.

Si tratta di un libro ironico, che raccoglie una serie di riflessioni sul mondo che ci circonda. Sono intervenuti, insieme all’autrice Alessandra Colucci, il giornalista Dionisio Ciccarese, direttore del quotidiano EPolisBari e autore della prefazione, e la giornalista Antonella Rondinone, che ha moderato la discussione.

“Cosa può legare la tradizione del matrimonio barese alla nascita della principessa Charlotte d’Inghilterra? Niente o, forse, molto più di quanto si possa credere. Entrambe – si legge nella sinossi del libro – sono parte di una società ogni giorno più globalizzata, in cui i social e la tecnologia la fanno da padroni eppure nella quale non si smette di sognare il grande amore o, più banalmente, di andare a comprare un vasetto di verdure sott’olio in una masseria pugliese (con il “rischio” di finire sul set di un film), chiedendosi come possa essere che Kate Middleton sia in forma già il giorno dopo aver partorito. Dalla sfida alla contestazioni sulla Nutella della first lady Agnese Renzi alle ansie provocate da una professoressa di francese particolarmente severa, passando per il moderno dilemma sulla declinazione dei nomi comuni al femminile e sulla ricerca dell’anima gemella, “L’anno scorso andava il rosso” è uno “zibaldone” contemporaneo sullo stare al mondo, scritto in chiave ironica, con uno sguardo perennemente indeciso tra cinismo e romanticismo. Un manuale per sopravvivere alle liturgie di San Valentino, per lottare contro la seduzione dei carboidrati, per non arrendersi all’età che avanza. Un libro divertente per non dimenticare che ridere, a conti fatti, è una cosa maledettamente seria”.

Nel corso del dibattito hanno preso la parola, tra gli altri, il sindaco di Bari Antonio Decaro, che ha ironizzato, spiegando di aver temuto che il libro parlasse della politica barese e, dunque, anche di lui, l’attore Gianni Ciardo, che è tra le persone alle quali il libro è stato dedicato, e lo scrittore Gianni Spinelli.

“Questo è un libro che non ha grandi pretese, cerca solo di far sorridere, perché ironizzare su quanto ci accade intorno – ha spiegato Alessandra Colucci nel suo intervento – è una maniera per diventare più forti. Ai miei lettori - ha concluso – auguro tante risate, alla fine della lettura”.

 
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