In occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, lunedì 4 novembre 2013, alle ore 10:30, è giunta al Sacrario Militare dei Caduti d’oltremare, a Bari, il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È stata ricevuta dal viceministro dell’Interno senatore Filippo Bubbico, dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi , dal Generale di squadra Franco Girardi, comandante delle scuole dell’Aeronautica militare della terza Regione aerea e del presidio militare di Bari. Sono intervenute le maggiori autorità civili, religiose, militari e studenti che sventolavano le bandierine, tutti convenuti per rendere onore ai Caduti e alle Bandiere di guerra di vari reparti militari; in rappresentanza della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Bari i rispettivi Gonfaloni, i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

All’arrivo della Presidente, fuori dall’area sacra, Le hanno reso omaggio una Compagnia dell’Esercito con la Bandiera di Guerra e il Settimo Reggimento Bersaglieri di Altamura con le note de “Il Piave” .
La Santa Messa è stata celebrata dall’Arcivescovo di Bari e Bitonto, Monsignor Francesco Cacucci , che ha evidenziato l’importanza del battesimo quale sacramento per la fratellanza e speranza di un futuro migliore. Durante la cerimonia una corona d’alloro è stata deposta ai piedi del sacello che commemora i Caduti delle due guerre mondiali sepolti nel medesimo luogo.

Anche questa, oltre a quelle che hanno luogo all’Altare della Patria a Roma e al Sacrario dei Redipuglia a Fogliano Redipuglia, è una cerimonia nazionale per ricordare i soldati, marinai e aviatori caduti durante le due guerre mondiali. Infatti, il Sacrario Militare dei Caduti d’oltremare, inaugurato in periferia a Bari il 10 dicembre 1967, custodisce le spoglie di oltre settantamila caduti italiani in terra straniera, quarantamila dei quali rimasti ignoti. Sotto il porticato e la grande scalinata di accesso, il Museo Storico rievoca le varie fasi della Seconda Guerra Mondiale con fotografie, documenti, armi, uniformi, cimeli e effetti personali. Ogni giorno la grande campana di bronzo con su inciso “Victi vivimus” suona per nove volte per ricordare ai vivi i nostri caduti.

Nello stesso giorno e fino alle 20:00, su iniziativa del Ministero della Difesa e in collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella Sala Murat in piazza del Ferrarese, sono state esposte divise storiche, modelli di navi ed aerei e altro materiale appartenenti alle Forze Armate.

 
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