Disperazione e rabbia. E il motivo consiste nel fatto che da sette mesi 600 famiglie di operai del Gruppo Filanto (una fabbrica di scarpe) non percepiscono ammortizzatori sociali come la cassa integrazione.

Per questo motivo per due volte, a pochi giorni di distanza, sono scesi in piazza prima a Casarano e poi a Lecce, creando disaggi al traffico manifestando il proprio malcontento, sul quale sia i politici che il governo nazionale da un po’ di mesi a questa parte non danno nessun segnale di vita nei confronti dei lavoratori.

Il presidio, che è durato anche di notte in pizza San Domenico sotto il municipio, si è poi spostato dopo alcuni giorni sotto la prefettura di Lecce, ossia Palazzo dei Celestini. Si sono formati dei tavoli con tutti i responsabili, sia sindacali sia istituzionali, compresi i sindaci di vari comuni del basso Salento, capofila Gianni Stefano di Casarano. Ora si aspetta la risposta del ministero del lavoro, sul modo in cui queste famiglie devono tirare avanti, sia per mangiare sia per pagare le dovute tasse che periodicamente arrivano ai propri domicili.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento