Palazzo Barone Ferrara – FAI 2013
Sabato 23 e domenica 24 marzo l’antico ottocentesco Palazzo Barone Ferrara a Bari è stato aperto alle visite in occasione delle XXI giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Primavera per mostrare le sue belle ed eleganti sale.
Per riportarci a quei tempi, nelle stanze del Palazzo sono stati impiegati alcuni figuranti dell’Associazione Culturale Società di Danza, Circolo Pugliese diretta da Assunta Fanuli, in abiti d’epoca, hanno dato vita a quadri ottocenteschi, hanno accompagnato i visitatori lungo il percorso stabilito con belle coreografie delle danze di valzer, quadriglie, polke, mazurke e controddanze.
Nell’attigua chiesa era aperta la mostra fotografica Bari Murattiana 1813-2013 – Il salotto buono della borghesia e della nobiltà barese a cura del prof. Giuseppe Carlone, con la collaborazione dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Nazionale che hanno fornito immagini di Bari ancora inedite in occasione delle due giornate del FAI, mentre in una saletta attigua scorrevano le immagini di un videoclip del brano The Swan di Ivan Iusco.
I giovani e preparati studenti dei licei di Bari L.C. Q. O. Flacco, L. S. Scacchi. L. A De Nittis, e I.T.C. Marco Polo da perfetti “Ciceroni” hanno guidato e raccontato ai visitatori la storia del Barone Onofrio Ferrara, nobile napoletano che nel 1843 commissionò a Luigi Castellucci, architetto di Bitonto, un edificio per uso abitativo sul Corso Ferdinandeo di Bari (attuale Corso Vittorio Emanuele) affidando la direzione dei lavori all’architetto Vincenzo Capirri. Per questa dimora il barone utilizzò tutta la dote della moglie, la marchesa Raffaella De Nicastris, dopo aver chiesto l’autorizzazione al sindaco Vincenzo Contieri per poterla costruire tra via De Rossi e l’attuale corso Vittorio Emanuele.
Qualche hanno dopo il barone Ferrara e donna Raffaella, attraverso il diritto di maggiorasco, conferirono in eredità tutti i loro beni all’unico figlio maschio, don Gennarino, marchese di San Crispieri, residente a Napoli. Questi, sebbene avesse perso interesse per il palazzo, decise di continuarne la costruzione. Ma presto i lavori furono abbandonati e nel 1861 fu acquistato dal nobile Giuseppe Martini duca di Senaria di Gravina in Puglia.
Da cinque anni l’edificio restaurato e recuperato grazie anche alla denuncia nel 2002 del prof. Dino Borri, attuale presidente regionale FAI del degrado in cui versava l’edificio, è la sede centrale della Banca Apulia, dopo essere anche stato utilizzato come scuola elementare.
Personalmente sono stata accolta dalla segretaria della Delegazione del FAI di Bari, Pierangela De Benedittis che ringrazio. E’ stato molto suggestivo rivivere l’atmosfera magica dell’800 nelle belle sale del Palazzo accompagnati dalle danze dei figuranti nei sontuosi e ricercati costumi e immaginarsi a pranzo nella grande sala da pranzo perfettamente addobbata.
Palazzo Barone Ferrara, corso Vittorio Emanuele II, 102/a
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peiro:
Bel reportage Diana, grande partecipazione di Donne. Saluti...
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peiro:
bel reportage, grande partecipazione di donne, ciao Diana...
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Diana Cocco:
Ciao Giovanni...
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peiro:
Grazie Diana...
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Diana Cocco:
Già, sentiremo...
Commenti (2)
PAOLA ADAMI scrive:
che bello un palazzo dell’800 con figuranti in costume.
Ottimo fotoreportage Diana
Diana Cocco (Senior) scrive:
sì paola, un’atmosfera molto suggestiva – sembrava di essersi tuffati nell’800 con i balli e i figuranti vestiti all’epoca. Ringrazio la segretaria della delegazione del FAI di Bari Pierangela De Benedittis e tutti per la calorosa accoglienza