Visita ai santi sepolcri
Nella Settimana Santa, il giovedì dopo la “missa in coena domini” nelle...
Rituale appuntamento annuale a visitare i sepolcri il giovedì santo che precede Pasqua. L’intera città di Casarano si reca nelle varie chiese a rendere omaggio a Gesù morto.
1° foto Cappella della Madonna di Lurdes
2° chiesa Cuore Immacolato di Maria
3° chiesa S. Domenico
4° chiesa Madrice
5° chiesa S.Cuore di Gesù
6° chiesa Madonna Immacolata
7° cripta Madonna Immacolata
8° convento Madonna degli Angeli
BUONA PASQUA a tutti i comuni Italiani
PEJRO’
Nella Settimana Santa, il giovedì dopo la “missa in coena domini” nelle...
6 aprile 2012 23:43 / 2 commenti
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Commenti (5)
ilicemonti50 scrive:
Che bella tradizione.
Da noi si va solo alla chiesa della parrocchia di appartenenza, oppure dove si celebra qualcosa di “veramente speciale”.
Grazie di averci resi edotti di questa usanza.
peiro scrive:
ciao illicemonti50, come avevo spiegato nell’introduzione noi del meridione abbiamo questa usanza tutti i cittadini il giorno del giovedì Santo a rendere omaggio a Gusù morto, percorrono a piedi x le le vie del paese a visitare i santissimi sepolcri di tutte le parrocchie,peccato che non ho pubblicato qualche foto di questa onorme folla, sarà x la prossima volta.Grazie x la visita.
Buona Pasqua
ilicemonti50 scrive:
Se hai le foto della folla puoi fare “i Sepolcri 2 ”
Metti la folla, qualche altra immagine dei Sepolcri et voilà.
Buona Pasqua anche a te
bagli scrive:
Metti una foto (l’anno prossimo ) dei “sabburchi” antico rito bizantino è presente ancora oggi nel salento è la consuetudine di predisporre, fin dal Mercoledì delle Ceneri, chicchi di grano ( grano è il pane),entro i piatti, sul cui fondo è stata stesa bambagia o lana imbevuta d’acqua. Nei piatti, sistemati in luogo buio e caldo, prendono vita esili germogli bianchi-giallognoli. Il Giovedì Santo, abbelliti con nastrini multicolori ,vengono sistemati in tutte le chiese per addobbare le cappelle dove si allestisce il sepolcro di Cristo,questo per indicare la morte ( il buio)il bianco la resurrezione la purezza. L’amore delle genti nel preparare i vasi, somo visibili nella foto 1.
ilicemonti50 scrive:
Grazie anche a Bagli.
Non si finisce mai di imparare. Usanza molto “impegnativa” che richiede veramente attenzione e amore e cura per poter esporre quei meravigliosi vasetti.
Sono quelle tradizioni che ahimè ..ahinoi …..sopravvivono ormai in pochi luoghi.