A Bari, mercoledì 7 maggio 2025 si è svolto il Corteo storico di San Nicola, grande spettacolo in onore del patrono della città. L’edizione 2025, dedicata alla memoria del maestro, regista, direttore artistico Nicola Valenzano, regista di sei edizioni del corteo, scomparso a marzo scorso, è stata diretta dall’attore barese Gianni Ciardo.

Come da tradizione, dopo l’arrivo del quadro con l’effigie di San Nicola portato dal sindaco Vito Leccese e da padre priore Giovanni Distante e posto sulla caravella, alle 20.30 circa, il corteo storico è partito dal Castello Svevo con cavalieri su alti cavalli neri, timpanisti, sbandieratori, musici, figuranti, mangiafuoco, associazioni nicolaiane (650 interpreti), le autorità, per dirigersi su Corso Vittorio Emanuele e concludere il percorso in Basilica. Tra i presenti anche Michele Emiliano al suo ultimo “San Nicola” da governatore. Lungo il percorso del corteo, su un grande automezzo, palco mobile, si è esibito un coro con repertorio di musica classica guidato dal maestro Pino Maiorano.

Mentre il corteo si dirigeva verso l’approdo conclusivo alla Basilica di San Nicola, in piazza Prefettura iniziava il grande spettacolo della danza aerea, dell’evoluzione acrobatica a cura di Res Extensa (San Nicola – Santo senza confini), direttrice artistica Elisa Barucchieri, famosa nel coniugare teatro, danza e spiritualità in uno scenario urbano. Il suddetto spettacolo includeva la voce di Papa Francesco: ”“Una sola piccola luce che si alimenta di speranza – risuona e si mescola con la musica- basta un solo uomo perché ci sia speranza e quell’uomo puoi essere tu. E allora siamo noi, e quando c’è il noi comincia una rivoluzione”. Il racconto scenico del corteo ha evidenziato il forte legame di San Nicola con il mare e la gente di mare.

Infine il Corteo storico con la Caravella, tirata dai marinai, è giunto in piazza della Basilica che era gremita di festante e devota gente che in sua attesa ha assistito alla danza di venti giovani ballerini. La voce di Papa Francesco, sempre a sua gentile concessione, risuona nella grande piazza con le parole: ”Quando c’è il noi inizia una rivoluzione”. A seguire, una figurante ha recitato la storia delle reliquie di San Nicola, giunte a Bari nel 1087. Subito dopo, ha preso la parola Gianni Ciardo che prendendo in prestito il testo della canzone 4 marzo 1943 di Lucio Dalla ha voluto ribattezzare l’importante manifestazione non più come corteo bensì “ La Caravella”. Momento culminate della serata è stata la consegna del quadro con l’effigie di San Nicola al sindaco Vito Leccese e a padre priore Giovanni Distante che dalla Caravella lo hanno portato nella Basilica. A quel punto si è chiuso il portone. Ha chiuso il corteo storico la banda musicale Gioacchino Ligonzo di Conversano, diretta dal maestro Angelo Schirinzi.

Madrina d’eccezione è stata la cantante Antonella Ruggiero che si è esibita con l’Ave Maria di Bach-Gounod sul sagrato della Basilica di San Nicola.

Anche per questa edizione la partecipazione dei cittadini, fedeli e turisti è stata grande.

 
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