In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia l’Amministrazione Comunale di Casarano, insieme alla Consulta giovanile e all’Associazione Libera e famiglie con i propri figli, ha percorso in marcia alcune strade centrali della città, con in mano una fiaccola nel segno della memoria e del ricordo, con l’intento di tenere accesa la speranza e l’impegno per difendere l’esigenza collettiva di legalità e civile convivenza nella nostra comunità.

Al corteo era presente il sindaco, Ottavio De Nuzzo, e Don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato nella lotta contro le mafie, che ha ribadito l’importanza di costruire una società viva e cosciente che trova i sui anticorpi nella cittadinanza attiva, contro ogni forma di violenza, di sopraffazione, di criminalità.

Don Antonio ha ringraziato i ragazzi della consulta giovani e, con grande sensibilità, ha raccolto l’invito per riflettere sugli spiacevoli episodi che hanno riguardato la cittadina casaranese nelle ultime settimane. Nel suo discorso Don Antonio Coluccia ha definito l’omertà un tumore sociale e ha ritenuto decisiva la collaborazione dei cittadini. C’è bisogno di meno Facebook e di più cittadinanza attiva – ha sottolineato – chi sa parli. Non sia omertoso. Perché l’omertà non è un’attitudine cristiana.

 
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