Dopo l’esposizione al Museo Nazionale di Matera, a Palazzo Lanfranchi, la mostra “Fermo, Lento, In movimento” approda al Campus Universitario, al Museo di Scienze della Terra del dipartimento di Scienze Geologiche della Università di Bari.

Informatico e fotografo di Gravina in Puglia, Pietro Amendolara fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l’acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall’uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore a immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.

La mostra “Fermo, Lento, In movimento” si compone di 3 sezioni e 15 fotografie di gran formato (70x105cm), che fermano il tempo e lo fissano in precisi momenti, talora donando un’illusione, la pareidolia, che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili naturali o artificiali, dalla forma invece casuale; fluisce lento, impercettibile, come la vita che pulsa sotto la corteccia degli alberi o scorre tra le acque, nelle brume che ammantano i campi, nel volo degli uccelli che disegnano nuove geometrie; infine, si dilata per cogliere il moto della luna, satellite della Terra che da sempre ha affascinato l’uomo.

Pietro Amendolara racconta che :”…La mostra è un percorso immersivo tra colori, forme e profumi del paesaggio appulo-lucano, che ben si sposa con il museo di scienze della terra perché la mia mostra è un Inno al territorio”.

Inaugurata dal Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali prof. Giuseppe Mastronuzzi e dal Responsabile del Museo di Scienze della Terra dott. Nicola Venisti il giorno 18 novembre 2022, resterà aperta sino al 10 febbraio 2023.
La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Aperture straordinarie sono previste il giorno 27, 28, 29 Dicembre anche nel pomeriggio.

La mostra si avvale della collaborazione dell’Arch. Giusi Adriana Amendolara per la cura del progetto espositivo e del dott. Tommaso Priore per il progetto grafico. Il catalogo è disponibile in formato digitale inquadrando il QR Code presente in mostra, nonché sul sito www.pietroamendolara.it.

Mostre personali di Pietro Amendolara sono state realizzate in diversi presidi culturali del territorio: ultima in ordine di tempo: “Fermo, Lento, In movimento” Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi, Matera (2022); “I 6 Giorni della Creazione e il settimo…” MUDIMA Altamura (2019); “Le città del Parco” Galleria Nazionale della Puglia – Girolamo e Rosaria Devanna Bitonto, Biblioteca comunale Giuseppe D’Addosio Capurso, Palazzo nobiliare dei Miani-Perotti Cassano delle Murge, Fondazione Museo E. Pomarici Santomasi Gravina in Puglia (2017-2019); “Paesaggi Svelati” Castello Carlo V, Monopoli; Ospedale San Rocco, Matera; Museo Archeologico De PaloUngaro, Bitonto; Pinacoteca Michele De Napoli, Terlizzi (2016-2017).

Pietro Amendolara è vincitore di premi nazionali e internazionali, tra i quali: “Fotogrammi della Puglia Rurale” (Bari 2018); “Italia a Tavola” sezione “La Cucina e il cibo simboli di accoglienza” (Bergamo 2018); “Fourth International Photo Salon” sezione “MyTown” (Plovdviv 2017); “Third International Photo Salon” sezione “Capitali Europee della Cultura” (Plovdviv 2016); “Paesaggio italiano” (Torria 2015). Nel 2019 ha pubblicato il suo quarto libro “Dentro l’Orizzonte. Gravina un paese del Sud”, edito da Adda Editore, Bari.

 
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