A Bari, a Santa Teresa dei Maschi, dal 25 settembre al 9 ottobre 2021 è possibile visitare la “Mostra Regeneratio/Natus Iterum“, direttore artistico Miguel Gomez. Si svolge nell’ambito della kermesse ”Notti Sacre” che è partita il 25 settembre e terminata il 3 ottobre 2021.

La mostra è situata in uno degli spazi culturali scelti nel borgo antico – Bari Vecchia con l’Auditorium Diocesano la Vallisa, San Gaetano, Sant’Anna. Queste esclusive location fanno parte del circuito creato da Vallisa Cultura Onlus, coordinatore generale Francesco Saverio Fiore.

Alla Mostra Regeneratio/Natus Iterum, Rinascita/Rinascere hanno partecipato con le loro opere 17 artisti: Miguel Gomez, Carmen Toscano, Cristina Ricasoli, Angela Piazza, Biagio Monno (Toy Blaise), Sara Fruet, Elvira Sirio, Tommaso Maurizio Vitale, Domenico Morolla, Anna Cristino, Marialuisa Sabato, Cesare Cassone, Paolo de Sario, Maria Giuliani, Irene Petrafesa, Gabriele Liso, Emanuele Pasculli.

Il direttore artistico Miguel Gomez (Michele Loiacono), nato in Germania, da piccolo, seguendo il padre affermato artista a Parigi incontra Pablo Picasso e Bernard Dubuffet. Salvador Dalí sarà l’artista che lo farà innamorare dell’arte tanto da decidere di frequentare il liceo artistico di Bari. Numerosi i premi, riconoscimenti e attestati da lui ottenuti.

Miguel Gomez afferma: ”Arte è cercare nei colori le parole che si dicono, le parole che si vorrebbero dire, quelle che forse era meglio non pensare. Arte è lasciare che le fiamme divampino. Arte, se ci guardi dentro ti azzanna il cuore. Arte è un’altalena senza corde sospesa nell’aria. Arte è un morso di belva senza freni. Arte è l’ultimo appiglio sull’abisso della pazzia. Arte è sogno dipinto profumato d’amore. Arte è parole colorate posate nel vento. Arte è contatto vorace di due amanti. Arte è sparare senza sapere chi colpire, correre senza conoscere lo schianto. Arte è germoglio nel cuore di chi vive, di chi nasce ogni giorno vivendo da millenni. Arte è pulsare frenetico giacendo immobile. Arte è non aspettare che le cose cambino è cambiare. L’Arte è un inarrestabile vomito dell’anima che fissa colori, parole, suoni e immagini negli spazi del dolore. Arte è un livido oscuro posto alla fine della strada di chi ha lasciato che il tempo gli scivolasse accanto senza notarlo. Arte è il vuoto di illeggibile firma posta a fine della mia vita.”.

Le foto sono relative all’inaugurazione / premiazione.

 
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