In una calda giornata autunnale, a largo 2 giugno – viale Einaudi a Bari, domenica 26 settembre, si è svolta la IV edizione della Giornata nazionale del Veicolo d’epoca. L’evento è stato organizzato da Old Cars Club, federato Automotoclub Storico Italiano (ASI), patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari – Municipio II. dalla Fondazione Nikolaos e dalla Codacons Puglia. La manifestazione è presente nelle più rilevanti città d’Italia per ”salvaguardare il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano dice il Presidente Dott. Antonio Durso.

A partire dalle ore 8.30 più di sessanta auto e trenta moto storiche erano esposte lungo la strada con l’ingresso di Parco 2 Giugno, uno dei “polmoni adibiti al verde” di Bari. Tutti i mezzi, sia di serie sia da competizione, erano perfettamente restaurati e conservati. Per l’evento sono stati mobilitati gli oltre duemila soci della “Old Cars Club”. Passeggiando e ammirando le ”affascinanti arzille vecchiette”, a molti presenti appassionati di automobilismo e/o semplici curiosi, è tornata in memoria l’epoca d’oro del motorismo sportivo a Bari.

Tra le moto, era esposto uno straordinario esemplare di Bianchi P175 Sport Bitubo, color celeste Bianchi ha orgogliosamente spiegato il 77enne Mario Frate, ”una gamma di celeste diventato celebre con questa azienda. E’ una moto del 1926, ha quasi un secolo di vita: l’ho rilevata circa 25 anni fa e l’ho riportata alle sue origini. Era stata manomessa nel corso degli anni, con pezzi non originali, che avevano intaccato la vera P175. Ho fatto il lavoro di un vero restauratore: ho cercato ogni pezzo singolo dall’Italia e dall’estero, per farla tornare così com’era. Con questa moto Tazio Nuvolari ha vinto 8 campionati di motociclismo”.

”Quanto alle auto” – spiega il presidente Dott. Antonio Durso”alcuni straordinari pezzi da collezione sono state le Alfa Romeo Montreal la cui nascita si deve nel 1967, anno in cui cadeva il centenario della Federazione Canadese, tutte le nazioni del mondo parteciparono all’Esposizione Universale di Montreal presentando le migliori realizzazioni nei vari campi della scienza e della tecnica. L’anno prima gli organizzatori della kermesse canadese avevano scelto l’Alfa Romeo per creare un modello di autovettura che potesse rappresentare la “massima aspirazione raggiungibile dall’uomo in fatto di automobili”, in modo da esporlo quale simbolo tecnologico dell’Expo; una Fiat 600 Multipla del 1963 Progettata da Dante Giacosa, e presentata il 14 gennaio 1956 al XXXIX Salone di Bruxelles, la “600 Multipla” può di fatto essere considerata una delle antesignane del moderno concetto di monovolume ed una Mercedes 190 SL del 1960 – trattasi di rara versione Coupè nata con tetto rigido; il SOFT TOP era acquistabile a parte; è una roadster di fascia medio-alta prodotta dal 1955 al 1963 dalla Casa automobilistica tedesca Mercedes-Benz. Nei primi mesi di commercializzazione, la 190SL fu proposta unicamente come roadster, ma al Salone di Francoforte del 1955, l’offerta si ampliò con l’arrivo della coupè, che in realtà era comunque una decappottabile e si distingueva dalla versione aperta per un tettuccio rigido asportabile in lega d’alluminio in sostituzione della capote di tela e per i profili cromati sui baffi”.

Info: segreteria@oldcarsclub.it

 
© Riproduzione Riservata
 
 

Nessun commento

Lascia un Commento