Il Salento continua a bruciare. Dopo il devastante rogo sulla serra di Casarano, altri incendi si sono verificati nella macchia mediterranea a Lido Marini di Ugento, Andrano (zona Petralata), Parabita (strada provinciale per Alezio) e Poggiardo (zona boscata).
Una giornata rovente e non solo per le alte temperature.

A favorire il fuoco, come sempre in questo periodo, sono l’erba secca e alta (anche a bordo strada) e gli alberi rinsecchiti dalla Xylella. Sotto accusa i proprietari dei fondi e gli Enti proprietari delle strade (in questo caso la Provincia) in ritardo con le operazioni di falciatura.
I vigili del fuoco, infatti, chiariscono che non è il caldo afoso il colpevole di simili nefasti eventi: gli incendi nel solo mese di giugno sono stati oltre 900 e 2.500 da inizio anno. Ed anche oggi come ieri sono state evacuate alcune abitazioni in via precauzionale. Dalla mattina del 26 giugno un vasto incendio ha colpito la serra di Casarano, con le fiamme divampate a ridosso della collina della Campana e nelle contrade Maggia, Panesa e Manfio, tutte densamente abitate, e non solo d’estate…
Per motivi di sicurezza sono state fatte evacuare alcune abitazioni ed in zona è mancata pure la corrente elettrica. In azione anche un Canadair per cercare di domare le fiamme che hanno facilmente attecchito nella macchia mediterranea. Sul posto anche i vigili del fuoco e numerose squadre della Protezione civile.

 
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Commenti (2)


  1. Che Tristezza, bravo e complimenti Giovanni per questo Reportage,

    un saluto, Maurizio


  2. grazie maurizio di aver lasciato un commento, purtroppo il salento è stato molto penalizzato dal fattore xylella e con l’arrivo del grande caldo gli alberi d’ulivo bruciano. saluti

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